Distretto Nord

Le famiglie ricordano il momento in cui, 52 anni fa, i paracadutisti entrarono nel Bogside di Derry durante la Bloody Sunday

Le famiglie delle persone uccise a Derry nella Bloody Sunday hanno tenuto una funzione per celebrare il 52° anniversario del massacro. L’evento di martedì è stato organizzato dal Bloody Sunday Trust e un minuto di silenzio si è tenuto presso il monumento di Rossville Street, nel quartiere Bogside della città, alle 16:00, l’ora esatta in cui i membri del Reggimento Paracadutisti dell’esercito britannico entrarono nell’area il 30 gennaio 1972. Tredici persone furono uccise dai soldati durante una marcia e una manifestazione contro l’internamento, mentre una quattordicesima vittima, John Johnston, morì in seguito alle ferite riportate. L’evento di oggi ha visto la lettura dei nomi di tutte le 14 vittime da parte del fratello del diciassettenne John Kelly, che è stato tra i morti.

Il raduno segue una cerimonia commemorativa tenuta dal Trust presso il monumento domenica scorsa, lo stesso giorno in cui si è tenuta l’annuale Bloody Sunday March for Justice, che ha ripercorso il tragitto della marcia originale del 1972. L’ex paracadutista conosciuto come Soldier F sarà processato per l’omicidio di James Wray e William McKinney durante la Bloody Sunday, ed è anche accusato di cinque tentati omicidi. Intervenendo all’evento di martedì, il presidente del Bloody Sunday Trust Tony Doherty, il cui padre Patrick fu tra le vittime di 52 anni fa, ha attaccato il controverso Troubles Legacy Act del governo britannico, che offre un’immunità condizionata dai procedimenti giudiziari per i reati legati ai Troubles.

Let

Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

Related Articles

Close