Distretto Nord

Musica e calcio in Irlanda del Nord, non solo intrattenimento e sport

Anche un concerto o una partita di calcio nelle Sei Contee possono diventare occasioni di rivalse e tensioni. DUP e Jim Allister, TUV, all'attacco dei tricolori irlandesi

Un consigliere del DUP ha chiesto agli organizzatori di Feile an Phobail per assicurarsi che l’evento di quest’anno non si concluda come l’anno scorso, con un canto pro-IRA durante un concerto.

George Dorrian ha spiegato il motivo lo stesso giorno della messa in vendita dei biglietti per il concerto dei Wolfe Tones a Falls Park l’11 agosto all’interno del Festival di West Belfast.

Il loro concerto del 2018 si era concluso tra le polemiche quando il pezzo “Up the Ra” era stato cantato da molti nella folla di 10.000 persone, lo stesso giorno in cui le famiglie delle vittime della bomba di Omagh erano riunite per commemorare il ventesimo anniversario dell’attentato dell’ IRA che causò 31 morti.

Dorrian ha detto al Belfast Telegraph che una replica del concerto dello scorso anno – durante il quale comparve un tricolore irlandese con slogan pro IRA – non sarebbe stata tollerata. “Non si può assolutamente ripetere l’incidente dell’anno scorso”, ha detto.

“Spetta agli organizzatori assicurarsi che l’evento sia inclusivo per tutti e questo è quello che ci aspettiamo di vedere”.

Il consiglio comunale di Belfast è uno dei principali finanziatori del festival, insieme all’Arts Council dell’Irlanda del Nord e all’ente per il turismo dell’Irlanda del Nord.

La conferma è che i membri hanno accettato di versare circa 300.000 sterline di denaro pubblico per l’evento di quest’anno.

“Lavoriamo con tutti i nostri partner culturali per promuovere celebrazioni condivise per la città”, ha detto.

L’Arts Council ha affermato di sostenere Feile an Phobail con un finanziamento annuale di 116.599 sterline “che copre alcuni dei principali costi e spese generali dell’organizzazione, nonché una parte del loro programma artistico”.

L’ente del Turismo non ha risposto a una richiesta di commento da parte della stampa.

Spostandoci invece dall’ambito musicale a quello sportivo, fanno discutere le dichiarazioni di Jim Allister, politico e avvocato unionista dell’Irlanda del Nord, leader del Traditional Unionist Voice (TUV) e parlamentare di North Antrim dal 2011.

Le dichiarazioni riguardano la partita che il Ballymena United Football Club dovrà affrontare in Europa League contro il Runavik. Allister, nel comunicato, parla di “provocazioni del tricolore irlandese”

“Stamattina ho avuto numerose segnalazioni di tricolori irlandesi innalzati durante la notte nelle aree di Ballymena, soprattutto intorno alla rotatoria del centro ECOS. Questo gesto provocatorio è progettato per rivendicare un territorio e aumentare le tensioni nell’area.

“Offenderà anche molti tifosi di calcio che giovedì si recheranno al Ballymena Showground per vedere giocare Ballymena United in Europa League. Lo sforzo per rivendicare sempre più il nord di Ballymena come area repubblicana è progettato per far sentire a disagio i rimanenti unionisti e deve essere contrastato.

“Ho sentito parlare molto lo Sinn Féin di «uguaglianza» e «rispetto», ma nessun pensiero è stato rivolto a coloro che si sentono feriti da questa aggressione”.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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