Distretto NordThe Twelfth

Nuovo bonfire a Cluan Place, East Belfast

I lealisti di East Belfast hanno ricostruito una nuova catasta di legna e pallet vicino alla peaceline con Short Strand, ad una settimana dalla rimozione imposta dalle autorità nordirlandesi.

Nel pomeriggio dell’11 luglio degli operai a volto coperto hanno rimosso il bonfire di Cluan Place perché ritenuto “una minaccia per la vita e le proprietà”, ma adesso è ricomparso nuovamente.

La scorsa settimana un’ingiunzione dell’Alta Corte era stata richiesta dal Belfast City Council e accordata in poche ore. Il giorno seguente anche il vicino bonfire di Bloomfield Walkway è stato smantellato, tuttavia poco prima dell’arrivo degli operai preposti allo spostamento dei pallet, la catasta è stata incendiata.

Giovedì mattina una pira fatta di legno e pallet è ricomparsa nella zona.

Il nuovo bonfire è alto circa 5,5 metri ed è stato posizionato a pochi metri dalla peaceline.

La polizia, il Department for Infrastructure (DFI, sul cui terreno era posizionato il precedente bonfire) e altri organismi statali sono stati informati della situazione, che la settimana scorsa culminò con la minaccia dei lealisti della UVF di provocare “vasti e gravi disordini” a East Belfast.

Il 12 luglio è trascorso quasi pacificamente in tutta Belfast, con pochi e circoscritti disordini.

Giovedì pomeriggio numerose persone sono giunte a Cluan Place dopo aver visto le fotografie della costruzione del bonfire.

IL consigliere di Alliance Party, Emmet McDonough-Brown, ha detto che “qualsiasi abuso” di simboli nazionali è sbagliato.

“Chiedo ai costruttori del bonfire di non dar fuoco a questo materiale, per mantenere Belfast sempre più armoniosa” ha spiegato.

“Guardate ai danni che state facendo alla vostra comunità. Questo è sbagliato e deve finire”.

Un portavoce della polizia ha affermato: “La polizia è a conoscenza che un piccolo bonfire viene costruito in Cluan Place a East Belfast come parte di un divertimento familiare”.

Tim Attwood, consigliere SDLP, ha detto: “Una settimana dopo la rimozione del pericoloso bonfire in Cluan Place, è profondamente deplorevole che un nuovo bonfire sia costruito e decorato con la bandiera irlandese. Non c’è posto per i bonfire pericolosi e non ci sono scuse per l’abuso di qualsiasi bandiera nazionale. DFI dovrà agire se ci sono pericoli per le propeirtà o le abitazioni”.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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