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Porti del Regno Unito si preparano per i controlli doganali dell’UE

Secondo la BBC, nel settore navale sono in fase di elaborazione piani per accogliere i controlli alle frontiere dell’UE in Gran Bretagna per merci dirette verso l’Irlanda del Nord. La BBC afferma che, secondo un documento trapelato dal Dipartimento per l’uscita dall’Unione europea, le merci potrebbero essere dirottate attraverso porti che possono ospitare ispezioni nonostante le precedenti rassicurazioni del governo che tali controlli commerciali non sarebbero stati necessari. Il personale doganale di questi porti potrebbe includere rappresentanti dell’UE ai sensi dell’accordo di recesso ora riveduto. Il presunto documento delineava la necessità di “strutture per alti livelli di controlli” come uno dei requisiti del nuovo accordo Brexit, che doveva essere in vigore entro dicembre 2020, punto di interruzione autoimposto da Boris Johnson per la transizione verso la  Brexit. Il settore del trasporto merci sta ora pianificando di far fronte a questa emergenza, nonostante l’affermazione di Boris Johnson secondo cui non sarebbero, dunque, stati necessari controlli sugli scambi tra Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Un esperto ha dichiarato alla BBC che c’era una “comprensione implicita” che i controlli sui prodotti alimentari avrebbero avuto luogo in Gran Bretagna. L’esatto contenuto dei controlli alle frontiere dipende dal grado di allineamento regolamentare tra Regno Unito e UE dopo la Brexit, che sarà deciso durante il periodo di transizione tra il governo del Regno Unito e il Comitato misto UE. Gran parte di ciò dipenderà dal fatto che le autorità britanniche accetteranno rischi per la sicurezza sulle merci entrate al fine di mantenere un commercio senza attriti, mentre la tecnologia può anche essere utilizzata per alleviare i controlli fisici come precedentemente suggerito da Boris Johnson. Le importazioni di prodotti agroalimentari provenienti dall’Irlanda del Nord dalla Gran Bretagna saranno soggette a pratiche burocratiche e controlli al fine di rispettare le regole del mercato unico, nonché le tariffe commerciali se le merci sono considerate “a rischio” di ulteriore passaggio nella Repubblica d’Irlanda. Un elenco completo di prodotti ritenuti appunto “a rischio” deve ancora essere concordato. Le merci soggette a tariffe che arrivano solo fino all’Irlanda del Nord possono ricevere il rimborso delle tariffe dal governo del Regno Unito, ma l’intero sistema per tale procedura deve ancora essere determinato. Johnson ha sostenuto in precedenza che solo le merci note per essere dirette nella Repubblica d’Irlanda dovrebbero essere soggette a controlli, ma l’industria afferma che la verifica corretta richiederebbe inevitabilmente alcuni controlli sugli scambi esclusivamente all’interno del Regno Unito, in particolare tra la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord. Il documento uggerisce anche che avviare tali cambiamenti entro la scadenza del dicembre 2020 sarà una sfida, riconoscendo che i lavori dovrebbero iniziare prima che i negoziati vengano conclusi su un futuro accordo commerciale.

Väinämöinen

Då Som Nu För Alltid https://www.youtube.com/watch?v=bubOcI11sps

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