“Potrebbe diventare molto, ma molto peggio…” – l’ex premier John Major mette in guardia dall’attivazione dell’Articolo 16

Boris Johnson è stato avvertito da Sir John Major che sospendere parti dell’accordo Brexit dell’Irlanda del Nord sarebbe pericoloso e “colossalmente stupido”. L’ex primo ministro Sir John ha detto che la mossa danneggerebbe le relazioni con l’Unione europea e gli Stati Uniti e potrebbe destabilizzare ulteriormente l’Irlanda del Nord. I colloqui tra l’UE e il Regno Unito sul protocollo dell’Irlanda del Nord continuano, ma il ministro della Brexit Lord Frost ha avvertito che l’opzione di abbandonare unilateralmente parti dell’accordo rimane “molto sul tavolo”. Per evitare un confine duro con l’Irlanda, il protocollo mantiene effettivamente l’Irlanda del Nord all’interno del mercato unico delle merci dell’UE, con il risultato di alcuni controlli per i prodotti che attraversano il Mare d’Irlanda dalla Gran Bretagna, che ha lasciato il mercato unico. Lord Frost e il primo ministro hanno sostenuto che l’interpretazione dell’accordo da parte dell’UE ha portato a difficoltà che hanno creato la condizione per giustificare il ricorso all’articolo 16 del protocollo, sospendendo di fatto elementi degli accordi. Sir John, un oppositore della Brexit, ha detto a BBC Radio 4’s Today: “Penso che sarebbe colossalmente stupido farlo. Usare l’articolo 16, per sospendere parti del protocollo, sarebbe assurdo”.

“Questo protocollo è stato denunciato settimana dopo settimana da Lord Frost e dal primo ministro. Chi ha negoziato lo sciagurato protocollo? Lord Frost e il primo ministro. Lo hanno negoziato, lo hanno firmato e ora vogliono romperlo”.

Lord Frost ha incontrato il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic venerdì, ma non c’è stata alcuna svolta negli sforzi per risolvere la questione. Ulteriori colloqui avranno luogo a Londra il 12 novembre, ma Sir John ha detto: “Al momento, stiamo negoziando sul protocollo con tutta la sottigliezza di un mattone. Ciò che sta accadendo settimana dopo settimana è che Lord Frost entra nei negoziati, non dà niente, prende qualcosa dall’Unione Europea, se ne va, li incolpa del fatto che non è successo assolutamente niente”.

Sir John ha detto che sospettava che l’articolo 16 sarebbe scattato dopo la conclusione del vertice delle Nazioni Unite sul clima Cop26 ospitato dal Regno Unito a Glasgow.

“Questa è una strada molto difficile e pericolosa da percorrere. Non è solo una questione di difficoltà commerciali”, ha avvertito.

“Potrebbe, abbiamo visto cosa è successo in Irlanda del Nord prima, potrebbe diventare molto peggio. Dovrebbero stare molto, molto attenti a questo aspetto. Questa è una politica stupida per placare alcuni Brexiteers estremi, e il prezzo sarà pagato dalle imprese, dalle persone in Irlanda del Nord e dalla reputazione del Regno Unito”.

Sir John ha riconosciuto che i critici lo avrebbero bollato come un “vecchio amaro Remoaner“. (un trombone euro incallito, dispregiativo ndr)  – Sono vecchio, e sono certamente un Remainer. Ma non sono amareggiato, ma sono deluso e arrabbiato per il modo in cui il governo si è comportato”.

(Nella foto l’attentato ai Docklands di Londra (noto anche come attentato di South Quay o erroneamente chiamato attentato di Canary Wharf) che avvenne il 9 febbraio 1996, quando il Provisional Irish Republican Army (IRA) fece esplodere un potente camion bomba a South Quay (che è fuori Canary Wharf). L’esplosione uccise due persone e devastò una vasta area, causando un danno stimato in 150 milioni di sterline. L’IRA aveva inviato avvertimenti 90 minuti prima, ma l’area non era stata completamente evacuata. Oltre alle due persone uccise, più di 100 furono ferite, alcune in modo permanente. L’attacco segnò la fine del cessate il fuoco di diciassette mesi dell’IRA, e giunse poco più di un’ora dopo la sua dichiarazione all’emittente irlandese RTÉ.L’IRA accettò il cessate il fuoco nell’agosto 1994 con l’intesa che al Sinn Féin sarebbe stato permesso di prendere parte ai negoziati di pace, ma riprese la sua campagna con il bombardamento dei Docklands quando il governo britannico richiese un completo disarmo dell’IRA come condizione preliminare per i colloqui. Dopo il bombardamento, il governo britannico lasciò cadere la sua richiesta. Pochi mesi dopo, l’IRA fece esplodere un altro camion bomba più potente a Manchester. Il membro dell’IRA James McArdle fu condannato per l’attentato nel 1998. Era stato membro di una squadra di cecchini dell’IRA nel South Armagh. Fu rilasciato due anni dopo, secondo i termini dell’Accordo del Venerdì Santo.)