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Gangland Ireland: Il capo della Garda avverte che i protagonisti della faida di Drogheda vogliono infliggere il massimo danno in città. Allerta per il Festival Fleadh di musica tradizionale

Il sovrintendente capo Christy Mangan della polizia irlandese, Garda, ha affermato di essere “molto, molto franco” con il ministro della giustizia Charlie Flanagan a proposito delle capacità criminali, militarmente organizzate, delle fazioni rivali di Drogheda, nel Louth. Ha anche detto di aver messo al corrente il ministro che “si tratta di criminali molto, molto violenti, per alcuni dei quali la propensione alla violenza non conosce limiti”, ha fatto brillare ma lanciando la sfida.”Pensano di poter fare ciò che desiderano, non gli sarà permesso di fare ciò che desiderano”. Mentre ammetteva che c’era “un certo livello di mancanza di coraggio” attorno ai criminali, ha aggiunto certo che quando saranno “arrestati e accusati, perderanno quella sfrontatezza abbastanza rapidamente”. All’inizio di questa settimana sono giunti a Drogheda 25 nuovi agenti speciali della Garda, spediti in città per tentare di placare la faida in corso nella regione che ha visto un uomo ferito in pieno giorno a cielo aperto in un’area densamente popolata. Le violenze sono scoppiate a Drogheda dopo la scissione di una nota gang di famiglia e sono iniziati gli attacchi con 30-40 criminali stimati in entrambe le parti.

 

 

Il capo Supt Mangan ha detto al ‘Michael Reade Show’ sulla stazione radio locale LMFM che le bande sono  “guidate da una piccola corte” ma hanno avvertito che “c’era un numero considerevole di persone dietro di loro per compiere atti violenti a loro nome”. Ha aggiunto: “Sono dei criminali che è quello che devo sottolineare. Queste non sono persone normali, sono criminali e dal primo giorno l’ho definita una disputa criminale”. Ha spiegato che la faida ha avuto un impatto devastante sulle famiglie e che persino le nonne sono state coinvolte e punite con auto bruciate in scorrerie di rappresaglia a causa del coinvolgimento di un parente. In molti casi, i giovani che devono denaro alle gang,  abbandonano le loro famiglie lottando per pagare il debito, lentamente soffocando nel vortice dello strozzinaggio per ogni giorno che passa senza aver saldato il conto; quindi li tassano e triplicano la somma originale. Il capo Supt Mangan ha delucidato: “Alcuni dei componenti di questa o dell’altra parte delle gang, sono dovuti uscire dalle loro case per pareggiare il denaro dovuto”. La Garda, ha invitato i genitori a guardare all’interno dei propri nuclei familiari per capire se i loro figli sono coinvolti in un qualche modo, a ogni livello, con una delle due bande. Ha poi esortato gli abitanti a “guardare in faccia la realtà qui tra le famiglie perbene per dire quali sono i nostri giovani a essere coinvolti con questi criminali che vendono droga per loro”.

Ha anche asserito senza mezzi giri di parole che i professionisti di tutte le provenienze, compresi uomini d’affari e atleti, dovrebbero riflettere sul proprio uso di droghe e di come questo mercato stia influenzando la faida. Mangan ha spiegato che queste persone “stanno dando un enorme contributo al funzionamento e al guadagno finanziario degli spacciatori” L’arrivo della violenza nelle strade di Drogheda negli ultimi mesi ha lasciato molti potenziali visitatori preoccupati per la loro sicurezza davanti al Festival Fleadh, che si terrà ad agosto. Tuttavia, il sovrintendente ha tranquillizzato i visitatori e ha assicurato che non ci saranno problemi e che popolare evento di musica tradizionale irlandese avrebbe avuto lo stesso successo dell’anno precedente. “Fornirò un servizio non secondo a nessuno per il Fleadh per assicurarmi che tutti siano al sicuro e avremo una settimana fantastica.” ha garantito.

 

 

Un’operazione della Garda, denominata “Operazione Stratus” è iniziata nell’ottobre 2018 a Drogheda e ha portato a risultati significativi dal Gardaí locale supportato da maggiori risorse umane di garda (agenti) nella divisione di Louth e unità nazionali fino allo scorso dicembre. In quel periodo furono segnalati diversi incidenti, tra cui reati di armi da fuoco, detenzione di stupefacenti, incidenti con molotov, reati riconducibili al crimine comune e numerose infrazioni stradali generali. Tuttavia, fino ad oggi,  l’operazione ha portato solamente quattro persone davanti ai tribunali in relazione a una falso sequestro di persona nel novembre 2018 e altre quattro persone arrestate in relazione al tentato omicidio di febbraio. Cinque in stato di fermo durante gli ultimi giorni. La Garda ha anche recuperato sette armi da fuoco, 13 pipe bombs, farmaci con un valore di oltre 110.000 euro da aggiungersi ad altri 270.000 in contanti e sequestrati. Ad oggi sono state effettuate 319 perquisizioni domiciliari con 870 posti di controllo della polizia ASU sulle strade e impegnate 1253 pattuglie in uniforme e in borghese. Concludendo l’intervento a Drogheda questa sera, il sovrintendente Christy Mangan ha infine ribadito:  “Come sovrintendente capo della Divisione di Louth della Garda voglio assicurare alla gente di Drogheda che tratteremo con la forza della legge le bande criminali e smantelleremo le loro reti criminali.” Rivolgendosi poi alle guide politiche dei distretti interessati ha chiesto alla comunità di Drogheda che “continui a sostenerci e io le rassicuro che abbiamo un piano operativo molto completo in atto per affrontare i criminali coinvolti “. Il commissario dell Garda Drew Harris ha anche recentemente annunciato che altre nuove reclute dal college di formazione di Templemore saranno inviate a Drogheda a giugno per dar concretezza a un giro di vite sulla faida della gang. Intanto, la gente del posto ha pianificato una manifestazione a Drogheda stabilita per oggi pomeriggio contro la faida in corso della gangland nella zona, a cui è atteso anche il ministro della giustizia, Charlie Flanagan.

 

 

 

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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