Il governo britannico sta “violando” gli obblighi internazionali post-Brexit sul protocollo in Nordirlanda, afferma l’UE

La Gran Bretagna è destinata a violare il diritto internazionale per la seconda volta, ha avvertito il vicepresidente dell’Ue Maros Sefcovic. Il governo irlandese ha anche bollato l’intervento che estende il regime normativo soft-touch su alcune merci che entrano nell’Irlanda del Nord dalla Gran Bretagna come “profondamente inutile”. Una dichiarazione della Commissione a nome di Sefcovic ha evidenziato l’ennesimo scollamento tra Londra e Bruxelles in materia di Protocollo per le Sei Contee: “A seguito della dichiarazione del governo del Regno Unito oggi, il vicepresidente Sefcovic ha espresso le forti preoccupazioni dell’UE per l’azione unilaterale del Regno Unito, poiché ciò equivale a una violazione delle pertinenti disposizioni sostanziali del protocollo sull’Irlanda / Irlanda del Nord e l’obbligo di buona fede ai sensi dell’accordo di recesso. Questa è la seconda volta che il governo del Regno Unito viola il diritto internazionale e ciò costituisce anche un chiaro allontanamento dall’approccio costruttivo che ha prevalso fino ad ora, minando così sia il lavoro del Comitato misto che la fiducia reciproca necessaria per una cooperazione orientata alla soluzione”. Il protocollo dell’Irlanda del Nord è progettato per impedire l’imposizione di una frontiera definitiva terrestre sull’isola d’Irlanda mantenendo l’Irlanda del Nord alle regole commerciali dell’UE. Profonde frizioni con l’enclave unionista hanno causato interruzioni ad alcune merci in viaggio dal resto del Regno Unito dopo che i fornitori hanno riscontrato una burocrazia aggiuntiva da applicare. Le aziende nell’Irlanda del Nord hanno insistito per un’estensione dei periodi di grazia per evitare un tuffo a picco nella burocrazia aggiuntiva legata al protocollo. Il governo britannico ha affermato che periodi di grazia come quelli per i movimenti agroalimentari dei supermercati dal resto del Regno Unito all’Irlanda del Nord “continueranno” fino a ottobre. Il segretario dell’Irlanda del Nord Brandon Lewis ha dichiarato: “Come parte dell’attuazione pragmatica e proporzionata del protocollo dell’Irlanda del Nord, il governo sta adottando diverse misure operative temporanee per evitare dirupi, mentre l’impegno con l’UE continua attraverso il comitato misto. Capiamo che deve essere fornito il tempo appropriato alle imprese per implementare nuovi requisiti e supportare l’efficace flusso di merci tra la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord”. Soprattutto, i ministri a Londra devono affrontare la reazione degli unionisti nordirlandesi che temono che il protocollo minacci il posto dell’Irlanda del Nord nel mercato interno del Regno Unito. Lewis ha dichiarato: “Per i supermercati e i loro fornitori, come parte del piano operativo che il Regno Unito si è impegnato ad adempiere al Comitato misto Regno Unito-UE il 24 febbraio, l’attuale Scheme for Temporary Agri-Food Movements to Northern Ireland (STAMNI) continuerà fino al primo di Ottobre. “I requisiti di certificazione verranno quindi introdotti in fasi successive al lancio del sistema di assistenza digitale”. Ha detto che ulteriori indicazioni saranno fornite alla fine di questa settimana sui movimenti di pacchi dalla Gran Bretagna all’Irlanda del Nord, per fornire tempo aggiuntivo necessario per i commercianti oltre il 1 aprile. “Verranno inoltre stabilite linee guida per aiutare ad affrontare problemi pratici legati al movimento di piante, semi, bulbi, ortaggi e macchine agricole”. Il primo dei periodi di grazia sarebbe scaduto alla fine di marzo. I supermercati avrebbero dovuto produrre certificati sanitari di esportazione per tutte le spedizioni di prodotti animali. Il ministro degli affari esteri irlandese Simon Coveney ha affermato che il proseguimento unilaterale del periodo di grazia mina l’impegno del Regno Unito nei confronti del protocollo. Ha detto: “Un annuncio unilaterale è profondamente inutile per costruire il rapporto di fiducia e collaborazione che è centrale per l’attuazione del protocollo”. Coveney ha incontrato il segretario Lewis e il ministro responsabile per le relazioni UE-Regno Unito, Lord Frost. Ha detto: “Ho chiarito loro il mio rammarico per il fatto che il Regno Unito si sia mosso in modo unilaterale, piuttosto che lavorare in un continuo partenariato con l’UE in conformità con le dichiarazioni congiunte UE-Regno Unito dell’11 e 24 febbraio”. Ma intanto, il DUP punta dritto all’affondamento del protocollo. Il leader del partito unionista a Westminster, Sir Jeffrey Donaldson, ha dichiarato: “Mentre i supermercati e coloro che trasportano merci attraverso i nostri porti dalla Gran Bretagna saranno sollevati di vedere estensioni dei periodi di grazia, continueremo a premere il governo per una soluzione permanente – spiega – I periodi di grazia non forniscono la certezza a lungo termine richiesta dalle aziende e dai consumatori dell’Irlanda del Nord. Il protocollo si è dimostrato impraticabile”. Il ministro dell’agricoltura di Stormont del DUP, Gordon Lyons, ha anch’egli suscitato polemiche venerdì sera quando ha annunciato di aver ordinato ai funzionari di interrompere i lavori sulle strutture permanenti pianificate per effettuare ispezioni sulle merci dalla Gran Bretagna. Sull’ostruzionismo unionista, Il presidente dello Sinn Fein, la nazionalista irlandese Mary-Lou McDonald, ha dichiarato: “Nella riunione della commissione mista della scorsa settimana, Michael Gove e Maros Sefcovic hanno ribadito il sostegno al protocollo irlandese e la necessità di lavorare insieme per affrontare le questioni emerse. È incredibile che solo una settimana dopo il governo britannico abbia intrapreso una  un’azione unilaterale. Provvedimento che era completamente inutile, e mina totalmente il lavoro del Comitato misto mettendolo in rotta di collisione immediata con l’Unione europea”.