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L’IRA non avrebbe dovuto “fare del male” a nessun membro dell’An Garda Síochána, dice il leader dello Sinn Féin

Mary Lou McDonald offre "sentite scuse" a tutti coloro che sono stati danneggiati dai repubblicani durante i Troubles

 

Mary Lou McDonald ha dichiarato che nessun membro dell’An Garda Síochána avrebbe dovuto essere ferito o danneggiato durante il “conflitto” nordirlandese

Nessun membro dell’An Garda Síochána (la polizia irlandese) avrebbe dovuto essere ferito o danneggiato durante il “conflitto” nordirlandese, ha dichiarato la leader dello Sinn Féin, Mary Lou McDonald. Mary Lou McDonald ha risposto alla South East Radio ai recenti commenti dell’ex manager del Wexford Hurling, Liam Griffin, che l’ha accusata di “ipocrisia, moralismo e populismo” e ha descritto l’IRA come “teppisti e assassini”. Figlio di un ex garda, Griffin ha fatto i suoi commenti in occasione del lancio di un libro sulla storia dell’An Garda Síochána, durante il quale ha menzionato l’omicidio del Det Garda Seamus Quaid da parte dell’IRA a Wexford nell’ottobre 1980. La signora McDonald si è detta dispiaciuta che il signor Griffin abbia provato un tale senso di astio personale nei suoi confronti e che per molte persone “ciò che è accaduto durante il conflitto fa ancora male”.

“Nessun membro dei gardaí, nessuno che indossasse l’uniforme dell’An Garda Síochána avrebbe dovuto essere ferito o danneggiato in alcun modo nel corso di quel conflitto”.

La leader del partito ha dichiarato al conduttore di South East Radio Alan Corcoran di non essere l’autrice della storia e di non poterla cambiare. “Quello che posso fare, e che ho fatto nel corso della mia vita politica, è impegnarmi fermamente a lavorare per il futuro”. Ha detto di voler costruire la pace e la riconciliazione. “Tutto ciò che posso fare è estendere la mia solidarietà, il mio sentito dolore e, a nome di coloro che sono stati feriti o danneggiati dai repubblicani in qualsiasi veste e in qualsiasi circostanza, offrire le mie più sentite scuse e un genuino senso di solidarietà e di comprensione di ciò che questa perdita significa”. La McDonald ha anche commentato le prove nel processo in corso contro Gerry Hutch presso il Tribunale Penale Speciale, dove è stata ascoltata una registrazione dell’ex consigliere dello Sinn Féin Jonathan Dowdall in cui egli affermava che la McDonald aveva usato la famiglia Hutch per ottenere voti e denaro. Ha dichiarato di non aver mai incontrato Mr Hutch e che nessun esponente della malavita ha mai donato denaro allo Sinn Féin o a un membro del partito. Corcoran ha mostrato uno spezzone di un’intervista condotta con Shane Ross, l’autore della biografia del leader del Sinn Féin recentemente pubblicata. Nell’estratto Ross ha detto che, per diventare presidente dello Sinn Féin, la McDonald ha dovuto sostenere la posizione del suo predecessore, Gerry Adams, su una serie di questioni, tra cui l’omicidio di Jean McConville da parte dell’IRA, e che questo è stato “scomodo” per lei. La McDonald ha detto di aver deciso da sola. Il signor Ross, ha detto, “è un pessimo biografo e un ancor più pessimo lettore della mente, a giudicare da quell’estratto. È “una persona che chiaramente non mi conosce affatto bene”. Ha definito un’assurdità e una sciocchezza l’idea che il consiglio d’armata dell’IRA abbia avuto un ruolo nella gestione dello Sinn Féin. “Io sono il leader dello Sinn Féin. Michelle O’Neill è la vice leader dello Sinn Féin. Lo Sinn Féin ha una leadership del partito democraticamente eletta e un sistema di gestione del partito perché ora è un’organizzazione nazionale molto grande. Non mi sfugge e non sfugge a Michelle che la questione di chi dirige lo Sinn Féin è un problema ora che le donne, per la maggior parte, sono al posto di guida”.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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