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Salta il tavolo tra il Fianna Fáil e gli shinners. Martin si tira fuori dai colloqui

Nella riunione in programma oggi del gruppo parlamentare del Fianna Fáil, gli uomini di Martin hanno deciso di non avviare colloqui di coalizione con lo Sinn Féin, ma è chiaro che prenderà in considerazione un ponte con gli altri partiti.

Il gruppo parlamentare si è riunito oggi per la prima volta da quando si sono svolte le elezioni.

In precedenza, la leader dello Sinn Féin, Mary Lou McDonald, aveva affermato di aver scritto a Micheál Martin mentre continuava a parlare con i partiti più piccoli al fine di formare un governo a trazione di sinistra.

McDonald ha detto di preferire per un governo senza Fianna Fáil o Fine Gael, ma ha ammesso che sarebbe stato difficile.

Martin era stato messo sotto pressione da molti backbenchers del Fianna Fáil per impegnarsi con lo Sinn Féin nei colloqui di coalizione, ma quella prospettiva pare ora non essere percorribile.

Sembrerebbe che Martin non abbia nemmeno affrontato molto del dissenso espresso da alcuni dei frondisti repubblicani sulla questione dello Sinn Féin durante l’incontro di oggi.

Martin avrebbe riferito al partito che “certi principi non possono cambiare dall’oggi al domani” fanno sapere dagli ambienti del Fianna Fáil.

Fonti a dublino hanno aggiunto che il sentimento all’interno del gruppo parlamentare potrebbe tuttavia cambiare entro le prossime settimane e che l’altra opzione presa in considerazione dal Fianna Fáil era nuovamente una coalizione con il Fine Gael, sostenuta dal Green Party.

Martin ha ripetutamente dichiarato durante la campagna elettorale che non sarebbe entrato nel governo con lo Sinn Féin, ma domenica, sembrava lasciare la porta aperta agli shinners  quando le dimensioni del sostegno al partito di Mary McDonald hanno cominciato a diventare chiare.

All’incontro, iniziato a mezzogiorno, Martin ha fatto un appello forte per ricevere un mandato per entrare nel governo e i presenti hanno approvato una mozione per nominare una squadra negoziale.

Secondo gli stessi rumors arrivati alla stampa irlandese, Martin avrebbe poi espresso il desiderio di evitare altre immediate elezioni generali. Mozione appoggiata da uomini di partito del calibro di Michael McGrath, Thomas Byrne e Darragh O’Brien.

Martin ha fortemente criticato lo Sinn Féin nelle sue osservazioni, affermando che la loro agenda rappresenta un rischio significativo per l’economia irlandese.

Ha detto che il prossimo governo deve essere “radicale e diverso” e ha fatto appello ai suoi TD, senatori e parlamentari europei affinché gli venisse dato il mandato di cercare di entrare nel governo e iniziare discussioni con le altre parti in gioco.

Il TD Niall Collins della contea di Limerick ha dichiarato che il partito era completamente “compatto” sulla decisione di non andare al governo con lo Sinn Féin.

Ha anche affermato che una possibile coalizione con il Fine Gael non è stata realmente discussa durante l’incontro di oggi e ha aggiunto che potrebbe non avere l’intesa per formare un governo.

In mattinata, Mary Lou McDonald, aveva detto alla riunione del suo gruppo parlamentare che sarebbe stata “una vera sfida” per il Fianna Fáil  collocarsi in “un governo per il cambiamento, ma – all’alba della Brexit – c’è l’obbligo di agire con urgenza”.

 

Väinämöinen

Då Som Nu För Alltid https://www.youtube.com/watch?v=bubOcI11sps

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