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Sinn Féin: tonfo alle elezioni locali nella Repubblica d’Irlanda

Lo Sinn Féin dovrà rivedere le sue politiche dopo un risultato elettorale locale “terribilmente negativo”, ha affermato un commentatore di alto profilo.

Mentre le votazioni sono proseguite la scorsa notte nelle elezioni del governo locale della Repubblica, il sostegno al partito è calato bruscamente a Dublino, con perdite proiettate anche in altri consigli locali.

Sorge anche il dubbio che il partito sarà in grado di mantenere i suoi tre parlamentari europei.

Il tracollo dovrebbe colpire nei consigli cittadini di Dublino, Cork, Galway, Limerick, Offaly e Cavan.

Le perdite dello Sinn Féin contrastano nettamente con la crescita del partito dei Verdi, che avrebbe quadruplicato i propri seggi nelle elezioni locali. Ci sarebbero defezioni anche nel sostegno al partito repubblicano anti-abortista di Aountú nelle aree rurali.

Nel 2014 lo Sinn Féin aveva fatto il pieno di preferenze, dove ottenne il 15% dei voti e guadagnò oltre 100 seggi aggiuntivi.

Tuttavia il partito non è riuscito a mantenere quella percentuale e gli exit poll di RTÉ gli assegnano al massimo il 12% delle preferenze.

Lo storico e commentatore politico Brian Feeney ha detto che il partito dovrebbe fare il punto su un risultato “molto deludente”.

“Se dovessero essere indette elezioni generali in autunno, lo Sinn Féin perderebbe metà dei seggi”, ha affermato.

“In alcune aree sembra che i Verdi stiano prendendo alcuni seggi dallo Sinn Féin, ma sta perdendo un po’ di sostegno anche Aontú.

“Gli elettori dello Sinn Féin non stanno votando, è un risultato incredibilmente negativo per Mary Lou McDonald”.

Il commentatore Chris Donnelly ha affermato che lo Sinn Féin ha tratto beneficio a breve termine nelle elezioni del 2014 per laa perdita di fiducia nel Fianna Fáil in seguito alla crisi bancaria.

“Penso che il partito abbia ottenuto il massimo numero di voti cinque anni fa, quando triplicarono il numero di seggi conquistati”, ha detto.

“C’era consenso sul passaggio di potere da Gerry Adams ad una nuova dirigenza, ma a ben vedere è stata una lettura sbagliata della situazione.

“La storia del terzo partito nella Repubblica è sempre stata di ascesa e poi di caduta”.

Donnelly ha detto che il partito dei Verdi sta assistendo a una ripresa dopo essere stato “annientato” nelle elezioni generali del 2011 in seguito al governo di coalizione con il Fianna Fáil.

Ha detto che nonostante i risultati deludenti per lo Sinn Féin sia nelle elezioni locali che europee questo “non minaccia in alcun modo la leadership di Mary Lou McDonald”.

“La politica del sud è diversa”, ha detto. “Siamo abituati a modelli di voto più stabili.

“Penso però che se lo Sinn Féin dovesse avere un cattivo risultato alle elezioni generali – quindi tre elezioni sbagliate – allora ci potrebbero essere brontolii nel sottobosco della dirigenza”.

Donnelly ha detto che la prevista perdita di così tanti consiglieri a Dublino sarà “una pillola amara da ingoiare per lo Sinn Féin”.

“Dublino è sempre stata più volubile”, ha affermato. “È un posto a sé stante, dove gli elettori sono più disposti a cambiare partito.

“Gli alloggi dominano la maggior parte dei discorsi politici nel sud, ma [lo Sinn Féin] per qualche ragione non è stato in grado di connettersi con gli elettori”, ha proseguito.

“Tutte i partiti dovranno anche migliorare le loro politiche ambientali e prendere atto di ciò che l’elettorato sta dicendo”.

Chris Donnelly ha spiegato che lo Sinn Féin dovrà rivedere la sua posizione dopo le elezioni.

“Ci sarà un certo grado di preoccupazione”, ha detto.

“Qualsiasi partito politico dovrebbe rivedere le proprie politiche alla luce di un tale messaggio da parte dell’elettorato”.

Il sindaco di Belfast, John Finucane, consigliere neo-eletto, ha affermato di non ritenere che la performance di Sinn Féin sollevi dubbi sulla leadership di Mary Lou McDonald.

“Lo slancio attorno alla politica dei Verdi vedrà un certo numero di partiti analizzare il loro comportamento in questa elezione” ha riferito alla BBC.

“Lo Sinn Féin non seguirà un percorso diverso”.

Mary Lou McDonald ha ammesso che il partito non ha ottenuto i risultati previsti.

“Lo Sinn Féin non piange sul latte versato”, ha spiegato.

“Ci rimetteremo in sesto e torneremo in sella, perché questo è l’attivismo politico”.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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