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Targa commemorativa per il giovane volontario dell’IRA che combatté nella guerra d’indipendenza e fu impiccato 102 anni fa

Thomas Bryan, membro dimenticato dei 10, onorato con una targa commemorativa nella casa di famiglia a Dublino

Il Consiglio comunale di Dublino ha inaugurato una targa commemorativa per Thomas Bryan, uno dei “10′ dimenticati della guerra d’indipendenza”, nella sua casa di famiglia, 102 anni dopo la sua esecuzione. Bryan, un elettricista ventiquattrenne del numero 14 di Henrietta Street, situato accanto a Bolton street nella parte nord della capitale, faceva parte di un gruppo di giovani volontari dell’IRA che parteciparono a un’imboscata pianificata dei Black and Tans nel gennaio 1921. Tutti i membri del gruppo avevano meno di 30 anni, il più giovane era il diciannovenne Frank Flood, al quale è stato intitolato un ponte a Drumcondra nel 2021. Dopo essere stati avvistati nell’area di Dublino 9, il gruppo cercò di fuggire attraverso Gracefield Road e Clonturk Park, ma si arrese dopo che uno degli uomini fu colpito e ucciso.

(in senso orario dall’alto a sinistra) Patrick Doyle, Frank Flood, Bernard Ryan, Thomas Whelan, Patrick Moran e Thomas Bryan

Byran era uno dei quattro uomini, tra cui Flood, Patrick Doyle (29) e Bernard “Bertie” Ryan (21), processati e giudicati colpevoli di alto tradimento. Fu impiccato a Mountjoy il 14 marzo 1921, lasciando una giovane moglie che aveva sposato da poco. In occasione dello scoprimento della targa al numero 14 di Henrietta Street, che da allora è stato trasformato in un museo dedicato alla storia di Dublino, il sindaco di Dublino Caroline Conroy ha reso omaggio a Bryan e ai suoi compagni volontari, che “hanno pagato il prezzo più alto per le loro azioni”.

“Inaugurando questa targa oggi ricordiamo i sacrifici compiuti da coloro che hanno combattuto nella Guerra d’Indipendenza”, ha dichiarato il sindaco.

Bryan faceva parte di un gruppo di volontari dell’IRA, chiamati i Dimenticati 10, che furono giustiziati a Mountjoy e i cui corpi rimasero sepolti all’interno delle mura della prigione fino a quando, nel 2001, non vennero disseppelliti e sottoposti a funerali di Stato. Tra i dieci c’era anche Kevin Barry, la cui impiccagione all’età di 18 anni ha suscitato la costernazione dell’opinione pubblica ed è il soggetto di una ballata che porta il nome del giovane volontario dell’IRA. Da allora i corpi sono stati riseppelliti, principalmente nel cimitero di Glasnevin. Lo storico Fergus Whelan ha reso omaggio alle famiglie dei 10 dimenticati durante la cerimonia di oggi.

Ha detto: “Thomas e i suoi compagni non sono mai stati dimenticati dai loro cari.

Questi cari non hanno solo subito la terribile perdita di un membro della famiglia nel cappio del boia. A loro è stata negata la possibilità di seppellire i propri morti e di avere una tomba su cui piangere per ottant’anni”.

Il sindaco Caroline Conroy svela la targa commemorativa di Thomas Bryan al numero 14 di Henrietta Street. Foto: Chris Bellew / Fennell Photography

Bryan è balzato agli onori della cronaca nel 2018 dopo che si è scoperto che è imparentato con l’icona pop Boy George nella serie della BBC Who Do You Think You Are? La decisione di erigere la targa in suo onore è stata presa dal Comitato per le commemorazioni e l’intitolazione del Comune di Dublino, che accoglie i suggerimenti del pubblico su persone che hanno dato un contributo significativo alla vita di Dublino da commemorare.

Tutti i dettagli, compreso il modulo di richiesta e l’elenco delle targhe finora erette, sono disponibili sul sito www.plaquesofdublin.ie.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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