Free StateVisioni e Metalinguaggi

Emily Watson e Paul Mascal apriranno il Dublin International Film Festival con l’attesissimo God’s Creatures

Il Festival internazionale del cinema di Dublino lancia un ricco programma che include Jane Seymour e Paul Mescal

Il Dublin International Film Festival ha lanciato il suo programma e ospiterà talenti del cinema come il candidato all’Oscar Paul Mescal, Emily Watson e Jane Seymour. Anche Aidan Gillen parteciperà al festival insieme a registi e creativi come Jim Sheridan e Robbie Ryan. Il Dublin International Film Festival (DIFF) è il principale evento cinematografico irlandese e si svolgerà dal 23 febbraio al 4 marzo. L’anno scorso il festival è stato aperto da An Cailín Ciúin, che ha ottenuto un successo internazionale ed è stato candidato all’Oscar nella categoria dei lungometraggi internazionali. L’apertura di quest’anno è affidata all’attesissimo lungometraggio irlandese God’s Creatures, un dramma psicologico interpretato da Emily Watson e Paul Mescal, entrambi presenti a Dublino per la proiezione di gala. Scritto da Shane Crowley e Fodhla Cronin O’Reilly, il film vede Mescal nei panni di un figlio che torna inaspettatamente dall’Australia nella vita della madre, che gestisce una fabbrica in un villaggio di pescatori, interpretata da Emily Watson. Il Festival ha inoltre annunciato che il vincitore del Premio Volta di quest’anno è la già citata Emily Watson.

Emily Watson in God’s Creatures

Il DIFF ha creato il Premio Volta nel 2007 per celebrare le carriere di persone che hanno dato un contributo significativo al mondo del cinema. Tra i precedenti premiati figurano Al Pacino, Daniel Day-Lewis e Colin Firth. Il premio prende il nome dal Volta Picture Theatre, il primo cinema irlandese, aperto nel 1909 in Mary Street a Dublino da James Joyce. La direttrice del festival Gráinne Humphreys ha dichiarato che il DIFF è “un prodotto dell’ambiente in cui vive e respira e della comunità su cui è costruito”. Humphreys ha aggiunto: “Poiché la nostra città e la nostra comunità cinematografica sono cambiate negli ultimi anni, abbiamo ritenuto importante cambiare anche come festival”. Mentre le precedenti edizioni del festival hanno avuto un title sponsor, Humphreys ha dichiarato: “Ora, per la prima volta, abbiamo ritenuto importante lavorare con una comunità più ampia di sostenitori, partner industriali, artisti e cineasti, e reimmaginare ciò che il Dublin International Film Festival potrebbe essere”. Humphreys ha aggiunto di essere estremamente orgogliosa del programma, “ricco di scoperte e gemme”. Nel frattempo, anche la presidente del Festival Trish Long ha preso atto di questa nuova direzione in termini di sponsorizzazione: “Il nostro mondo è cambiato, la nostra industria è cambiata, e sono orgogliosa di come il nostro festival cinematografico abbia abbracciato questo cambiamento e lo stia affrontando a testa alta. Le edizioni precedenti hanno avuto uno sponsor, ma ora abbiamo ritenuto importante lavorare con una comunità più ampia di artisti e registi, l’Arts Council of Ireland e Ccreen Ireland. Senza la spina dorsale di queste partnership non potremmo semplicemente realizzare questo festival”. Tra gli altri eventi di spicco, la celebrazione della vita e del lavoro dell’attrice vincitrice di Golden Globe e Emmy Award, l’iconica Jane Seymour, in una conversazione con Rick O’Shea. Il Festival presenterà anche una serie di nuovi film irlandesi, tra cui le anteprime mondiali del film noir Barber di Fintan Connelly, con Aidan Gillen. La stagione dei documentari irlandesi è un altro punto di forza e il Gala di chiusura del Festival di quest’anno sarà 406 Days di Fergus Dowd e Joe Lee. Il film racconta la storia delle persone coinvolte nel picchetto Debenhams del 2020, la più lunga vertenza industriale d’Irlanda. Altrove, il rapporto dell’Irlanda con la Chiesa cattolica sarà esplorato attraverso il film Pray for our Sinners di Sinead O’Shea e lo sguardo approfondito di Margo Harkin sullo scandalo Mother and Baby Home in Stolen. Ci sarà anche l’opportunità di ascoltare registi provenienti da tutto il mondo, con le stagioni European e World Cinema del Festival che prevedono un’ampia selezione di proiezioni con domande e risposte. Una selezione di lungometraggi e cortometraggi del Festival sarà disponibile anche online, oltre a esclusive solo online, tra cui interviste agli autori di bestseller Neil Gaiman e Leïla Slimani. Per celebrare la 21ª edizione del Festival, il DIFF ha avviato due nuove iniziative: Dublin on Screen e DIFF & Beyond. Dublin on Screen presenterà una serie di cortometraggi di registi affermati e giovani che mettono in scena Dublino, tra cui un nuovo cortometraggio di Damien O’Donnell (East is East) e il cortometraggio “Heart of Dublin”. Nel frattempo, con DIFF & Beyond, il Festival celebra il suo impegno per la cultura cinematografica di Dublino, portando il programma e una serie di eventi pubblici a un nuovo pubblico con cinque sedi partner in tutta la città, tra cui TU Grangegorman e The Circular, Rialto.

Let

Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

Related Articles

Close