Mandy Duffy criticata per i disordini di Belfast
La prominente repubblicana è finita sulla graticola dopo essersi rifiutata di condannare gli attacchi contro la polizia avvenuti quando la parata anti-internamento è stata bloccata a North Belfast
Mandy Duffy, cognata di Colin Duffy, ha detto che la gente si è sentita assediata dalla forte presenza della polizia.
La Duffy ha detto chiaramente che non condona gli attacchi contro la PSNI ma che non se la sente di condannare gli attacchi di domenica durante i quali nove poliziotti sono rimasti lievemente feriti.
“Perché la polizia è rimasta così a lungo ad Ardoyne, quando si stava svolgendo un festival? E gli autobus che cercavano di allontanarsi venivano bloccati” ha detto Mandy Duffy allo Stephen Nolan Show.
“La responsabilità per la violenza è della massiccia presenza di polizia nella zona. La violenza è stata una reazione alla persecuzione della polizia ad Ardoyne”.
Mandy Duffy, dell’Irish Republican Prisoners Welfare Association, ha anche difeso la decisione degli organizzatori – la Anti-Internment League – di non accettare la decisione della Commissione Parate di transitare per il centro di Belfast entro le 13:30, quando la partenza della marcia era prevista per le 14:30.
Ross Hussey, parlamentare UUP, ha detto di non poter credere che qualcuno non condanna gli attacchi contro la polizia.
“Sono disgustato che qualcuno parli in radio e non condanni la violenza” ha detto il politico unionista.
“Chiunque lancia bottiglie molotov contro gli agenti di polizia, compie un gesto premeditato”.