L’attivista lealista sostiene che l’aggressione gli ha provocato fratture alle costole
Ieri sera l’attivista Willie Frazer è stato aggredito nella sua abitazione.
Il lealista ha detto che “una macchina carica di repubblicani” è arrivata presso la sua abitazione fuori Markethill, Contea di Armagh, e gli hanno consegnato un biglietto di condoglianze annunciando: “Sei un uomo morto”.
Ha spiegato: “Ci siamo insultati a vicenda prima che mi prendessero. Siamo finiti a rotoloni lungo il giardino.
“Alcuni vicini sono giunti quasi subito e loro (i repubblicani, Ndt) hanno cominciato ad andarsene. Hanno detto che torneranno e mi hanno ripetuto nuovamente «Sei un uomo morto».
“Hanno detto: «Noi non ce ne siamo andati, lo sai». Ho telefonato alla PSNI ma non li ho ancora visti”.
Willie Frazer ha detto che era ancora in attesa di un’ambulanza e ritiene di avere alcune costole fratturate.
Frazer, che gestiva il gruppo per le vittime della violenza dell’IRA “FAIR”, era già stato aggredito in precedenza e nel 2013 gli hanno incendiato la macchina.
Il lealista afferma di essere stato ripetutamente minacciato per le sue posizioni fortemente anti-repubblicane e per la sua volontà di confrontarsi con i leader repubblicani di South Armagh.
Il pastore Barrie Halliday, amico di Willie Frazer, ha detto a Belfast Live che gli aggressori erano della brigata di Tyrone dell’Irish Republican Army e ha aggiunto: “A loro non importa nulla del cessate-il-fuoco- Torneranno e uccideranno Willie.
“La polizia adesso è arrivata e sta controllando i filmati delle telecamere di sorveglianza installate da Frazer.
“Si vede molto chiaramente l’uomo che aggredisce Willie e Frazer che lo respinge. È abbastanza dolorante al momento, ma sta bene”.
