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Dietrofront di Parigi, si farà la manifestazione indipendentista catalana a Perpignan il prossimo 29

C’è ottimismo tra gli organizzatori dell’enorme evento del movimento catalano per l’indipendenza a Perpinyà il 29 febbraio, dopo il primo incontro con le autorità francesi per autorizzare la manifestazione. Fonti vicine al governo di Parigi, hanno sapere in serata che il ministero degli interni francese ha chiesto agli organizzatori, il Consiglio catalano per la Repubblica, di modificare alcuni dettagli relativi alla logistica prevista – in particolare per quanto riguarda la sicurezza – ma l’evento non è minacciato , come era stato temuto in precedenza. In ogni caso, sottolineano che si sta seguendo il solito processo di autorizzazione, ma dal momento che non è mai stato organizzato un evento così grande nella città della Catalogna settentrionale come quello in programma, tutto sta richiedendo tempi maggiori.

L’incontro di oggi è stato il primo contatto diretto e, sebbene non vi sia ancora una risposta ufficiale definitiva, la prefettura della Catalogna settentrionale ritiene che non vi siano ragioni che giustifichino il divieto della libertà di espressione. I rappresentanti del Consiglio per la sezione della Catalogna settentrionale della Repubblica hanno presentato in dettaglio il dossier dell’operazione che hanno preparato per la manifestazione prevista nel Parc des Expositions della città, che dovrebbe riunire i tre politici catalani in esilio che sono oggi eurodeputati: Carles Puigdemont, Toni Comín e Clara Ponsatí.

Le correzioni richieste dalle autorità francesi verranno immediatamente apportate, quindi domani è probabile un nuovo incontro nella prefettura di Perpignan. Si tratta di “dimostrare” che l’organizzazione sia sicura e protetta dper un evento così vasto e può essere garantita, spiegano. Il Consiglio per la Repubblica intende convocare una conferenza stampa a Perpinyà dopo aver ottenuto il permesso francese di tenere l’evento.

La manifestazione è stata nominata La Repubblica al centro del mondo e gli organizzatori affermano che durerà due ore. L’Assemblea nazionale catalana (ANC) ha già riempito 400 pullman diretti a Perpinyà e le camere d’albergo in città sono tutte prenotate dal venerdì sera prima dell’evento. Sono attese circa 100.000 persone, una cifra non molto inferiore alla popolazione totale della città, che è di 120.000.

Perpignan, sarà il luogo più vicino alla Spagna (dove sono i primi nella liste dei ricercati di Madrid per il reato di ribellione e sedizione) che Carles Puigdemont e gli altri politici in esilio siano mai stati al confine – con la Catalogna (meridionale) – da quando hanno lasciato il paese dopo la dichiarazione di indipendenza nell’ottobre 2017. Saranno protetti dall’immunità parlamentare dalla detenzione che hanno come deputati al Parlamento europeo.

Oltre all’apparizione di Puigdemont, Comín e Ponsatí, all’evento parteciperanno l’attuale presidente catalano Quim Torra e l’ex presidente Artur Mas. Sono inoltre previsti vari sindaci della Catalogna settentrionale e, dato che il Consiglio per la Repubblica è un organo composito, saranno anche presenti i principali partiti indipendentisti catalani, JxCat, ERC e la CUP, sia ad altri gruppi nazionalisti.

Daniel Losada Seoane

Llibertat presos polítics

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