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L’ANC convoca una doppia mobilitazione autunnale in Catalogna: 11 settembre e 1 ottobre

Con il processo di vaccinazione Covid avanzato e in accelerazione in Catalogna, e un governo pienamente costituito, l’organizzazione pro-indipendenza Assemblea Nazionale Catalana (ANC) ha intenzione di ri-energizzare la base separatista per svolgere il suo ruolo di pressione sui partiti politici ancora una volta. È per questo che nell’autunno del 2021, la piattaforma ha convocato due grandi mobilitazioni, con l’appoggio di Òmnium Cultural e dell’AMI, l’associazione dei comuni indipendentisti. In un evento tenutosi lo scorso giovedì all’Institut Pau Claris, uno dei centri in cui la repressione della polizia spagnola fu più brutale durante il referendum del 2017, l’Assemblea ha annunciato che oltre a convocare la tradizionale manifestazione di massa per la Diada – Festa Nazionale Catalana – l’11 settembre, convocherà anche una grande manifestazione per l’anniversario del referendum stesso il 1° ottobre, che sarà prolungata fino al 3 ottobre attraverso varie azioni non ancora specificate. “Vogliamo sottolineare il successo e il mandato del 1° ottobre attraverso questa doppia mobilitazione”, ha detto il presidente della ANC Elisenda Paluzie. “Il fatto che il 1° ottobre sia un venerdì permetterà di estendere le azioni fino a domenica 3 ottobre”, ha spiegato. Paluzie ha aggiunto che il messaggio e l’obiettivo di questa doppia manifestazione sarà quello di “dare potere al popolo e dargli un senso di sicurezza e forza”. Ha aggiunto che un altro obiettivo è quello di “attivare il fronte popolare per fare pressione sul fronte istituzionale”.

Sulla stessa linea, il coordinatore della comunicazione dell’Assemblea Adrià Alsina ha anche messo un accento speciale sul concetto di unilateralismo, a cui l’organizzazione ha dato particolare risalto nella sua posizione strategica negli ultimi mesi. “L’idea di base è sottolineare che l’indipendenza è, per sua natura, un atto unilaterale”, ha detto, ricordando le esperienze della Slovenia e dei paesi baltici che l’Assemblea ha studiato attraverso una conferenza telematica tenutasi a maggio. “Il primo ottobre fu una vittoria del popolo e dell’unilateralismo. Quello che non ha funzionato è stato quello che è venuto dopo”, ha affermato.

La manifestazione della Diada
La manifestazione dell’11 settembre sarà ancora una volta centralizzata nella città di Barcellona e si baserà su una marcia che andrà da Plaça Urquinaona al Parlamento della Catalogna. Davanti alla camera catalana è il luogo in cui l’ANC prevede di tenere i suoi discorsi. Questo percorso e il fatto stesso che l’Assemblea abbia scelto di condurre i suoi sostenitori di base fino alla porta dell’istituzione rappresentativa fa parte della pressione che vuole esercitare sui partiti politici pro-indipendenza. Infatti, nel comunicato di presentazione, l’organizzazione avverte che la società deve essere preparata “per quando la via del dialogo fallisce e/o c’è una sentenza finale internazionale [del processo], per guidare i partiti e le istituzioni in questa fase”.

 

Daniel Losada Seoane

Llibertat presos polítics

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