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Otegi invoca un “patto antifascista” nel parlamento basco per contrastare Vox

Il segretario generale di EH Bildu, Arnaldo Otegi, ha invitato il resto dei gruppi politici con rappresentanza nel parlamento basco a sostenere un “patto antifascista” contro Vox, l’estrema destra spagnola, per evitare di “fissare l’agenda” a Euskadi. Il leader della sinistra abertzale ha indicato che vanno adottate misure come modificare i regolamenti della Camera o non dare seguito alle proposte della formazione di Santiago Abascal e per questo ha assicurato che sollecita “le formazioni che vogliono” ad aderire. in un’iniziativa che proporrà la coalizione nazionale.

Otegi ha sottolineato che la scorsa legislatura aveva già proposto approcci simili “in previsione di quanto accaduto” – l’ingresso di Vox nel parlamento basco – e che ora è opportuno applicarli contro Vox. Proprio alcuni giorni fa, Otegi e Abascal hanno condiviso il palco degli ospiti, separati da pochi metri, nella Camera di Vitoria durante la sessione plenaria della XII legislatura e in cui rappresenterà Vox la parlamentare Amaya Martínez.

Nelle dichiarazioni a Bizkaia Irratia, ha fatto riferimento alle parole del Presidente del Parlamento, Bakartxo Tejeria, in cui ha affermato che “è giunto il momento” di stabilire un nuovo quadro per le relazioni bilaterali con lo Stato: “Ma il momento è arrivato con l’ultima legislatura ma anche con la precedente. Non dimentichiamo che Urkullu ha sollevato una consultazione nel  2015. Speriamo di non passare i prossimi quattro anni a discutere ancora, tutto è già dibattuto “, ha detto. Ha ricordato che nel precedente mandato il PNV e Bildu hanno firmato un accordo sulle basi per un nuovo statuto ma che alla fine il PNV ha chiuso una bozza ignorandoli e concordando con il PSE e Elkarrekin Podemos.

Seconda restaurazione borbonica
Il leader indipendentista ha anche fatto riferimento alla partenza del re Juan Carlos di Spagna e che ha posto in una “seconda restaurazione borbonica” dopo quella operata dal dittatore Franco “nominandolo capo di stato”: “Ora è una seconda restaurazione borbonica, rafforzare Felipe VI è un’operazione”. Ha sottolineato come il Psoe si dichiari repubblicano “ma anche ‘Juancarlista’, e ora che sono ‘Felipisti” Dopo tutto, sono difensori del regime del ’78.

In relazione alla sospensione della pena per il cosiddetto ‘caso Bateragune‘, Otegi ha confermato che chiederà il risarcimento che corrisponde allo Stato per i sei anni e mezzo trascorsi in carcere e l’impatto che questo ha avuto”, in questioni come quella, “non siamo stati in grado di contribuire per sei anni e mezzo alle spese delle nostre famiglie per venire a trovarcima ora saranno richieste”.

Ha inserito la sentenza, ora annullata dalla Corte Suprema dopo la condanna della Spagna da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo per non aver garantito un giusto processo ai condannati in seguito, come parte di un’operazione per screditare la sinistra nazionalista. Ha ricordato che i tentativi di togliere «la lotta armata» dall’equazione politica “ad alcuni non sono piaciuti”. E ha aggiunto: “volevano lasciarci fuori dal gioco e provocare una scissione nella sinistra Abertzale, dieci anni dopo possiamo dire che non ci sono riusciti”.

Gaueko

Gaua Gauekoarentzat, eguna egunezkoarentzat

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