Tensione in Catalogna: Tsunami Democràtic tenterà di impedire l’incontro di calcio Barca-Real il 18 dicembre
La piattaforma di protesta catalana Tsunami Democràtic ha chiesto ufficialmente una “giornata di mobilitazione” per la partita Barça-Madrid che si giocherà al Camp Nou il 18 dicembre. Attraverso una dichiarazione pubblicata sui social media e sulla loro app, l’organizzazione ha “chiamato tutti i membri del pubblico a salvare la data e venire nella città di Barcellona”.
La piattaforma ha invitato coloro che hanno i biglietti per la partita a inviare un “messaggio di conferma interno” tramite l’app. Allo stesso modo, chiedono alle persone di confermare che hanno intenzione di partecipare alla protesta anche attraverso la piattaforma.
Tsunami afferma di essere “consapevole dell’importanza di una partita come il Barça-Madrid per i fan di questo sport”, tuttavia, ha anche avvertito che “il momento politico, legale e repressivo è eccezionale”. “Bisogna capire che è necessario sedersi e parlare di libertà, diritti fondamentali e autodeterminazione per la Catalogna”, ha aggiunto.
Sebbene non sia ancora noto quale azione stiano pianificando e se l’obiettivo potrebbe anche essere quello di impedire l’incontro, hanno detto: “Con i prigionieri, gli esiliati, senza autodeterminazione e tutti i diritti fondamentali, non c’è normalità”.
Il 21 novembre, tuttavia, la piattaforma ha dato per scontato alcune possibili azioni, come la visualizzazione di uno striscione nello stadio, qualcosa che è diventato uno spettacolo familiare al Camp Nou. “Lo tsunami Democràtic non propone di mostrare uno striscione, piuttosto di chiarire, sugli spalti e sul campo, l’eccezionale situazione che sta attraversando il Paese”, hanno scritto su Twitter.
Hanno anche chiesto che i club stessi vengano coinvolti: “Lo sport e due club di questa portata non possono ignorare i problemi sociali che riguardano la società di appartenenza”.
La partita era stata originariamente programmata per ottobre, ma è stata ritardata a causa dei timori che sarebbe stata colpita dalle proteste in Catalogna a seguito dell’annuncio dei verdetti della Corte suprema spagnola nel caso contro i leader a favore dell’indipendenza.
