Un milione di euro da Pep Guardiola mentre Madrid e Barcellona continuano la guerra dei numeri del Covid-19

La crisi del coronavirus sta ancora colpendo il mondo e Pep Guardiola non riesce a stare fermo. Ecco perché l’allenatore catalano ha deciso di donare 1 milione di euro per combattere il Covid-19, secondo Digital Nation.

Guardiola ha donato i soldi alla Àngel Soler Daniel Foundation, un’entità gestita dall’Associazione medica di Barcellona. Il milione di euro donato dall’allenatore del Manchester City sarà utilizzato per acquistare attrezzature mediche e strumentazioni per combattere il coronavirus.

Il denaro dell’ex  allenatore del Barça verrà utilizzato per acquistare materiali come guanti in lattice, maschere, disinfettanti, abiti, respiratori e altre necessità che potrebbero sorgere. Il materiale sarà distribuito in tutta la Catalogna a seconda dell’urgenza dei centri medici.

Le donazioni guidate dalla Angel Soler Daniel Foundation ammontavano a 33.000 euro prima della donazione di Guardiola.

Intanto, più di 50 morti per il non adeguato equipaggiamento. Il rischio di una crisi sanitaria come quella attuale, in cui le morti vengono contate a mano, è disumanizzare ciascuna delle vite perse. Oggi ci sono 57 morti di differenza tra i dati trasferiti dal governo spagnolo e quello che è stato pubblicato dalla Generalitat a tarda notte. Un fatto che abbassa l’attuale stima della mortalità per coronavirus in Spagna. Perché?

Ogni mattina, verso le dodici e mezza, il Ministero della salute aggiorna il numero di infetti, morti e ricoverati in ospedale nelle terapia intensive che curano pazienti con coronavirus. Lo si fa da un rapporto che ciascuna delle comunità autonome invia al ministero con l’aggiornamento corrispondente. Secondo fonti del governo catalano, il decreto di emergenza stabiliva che ogni governo autonomo doveva presentare i dati entro e non oltre le 21.00. Il governo spagnolo afferma di aver prodotto il rapporto oggi, che porta il numero di quelli uccisi in Catalogna a 282 e quelli infetti a 3.864, sulla base delle informazioni che hanno trasferito dalla Generalitat.

Il fatto è che mentre il numero di infetti corrisponde a quello pubblicato dal ministero questa mattina, lo stesso non è vero per i morti. Il governo catalano riferisce ai media il proprio conteggio ogni notte. Lo ha fatto ieri alle 21.21. E secondo le stime, le morti catalane per Covid-19 sono già 339. Dal governo, dicono che il rapporto al ministero è stato inviato in tempo. In ogni caso, i dati erano pubblici sia sul sito ufficiale della Generalitat che su tutti i media che li hanno pubblicati.

Ma dal momento che il ministero chiude l’aggiornamento dei dati del globale spagnolo, alle 9 di sera, e lo pubblica alle 11.30 del giorno successivo, sono passate le 14 ore e mezza. Una frazione di tempo abbastanza grande da consentire al bilancio delle vittime di allargarsi lungo la strada.

Il bilancio delle vittime del coronavirus in Spagna è aumentato di 514 in un solo giorno, poiché la situazione nel paese peggiora rapidamente.

I dati ufficiali mostrano che 2.696 persone sono morte nel paese e circa 40.000 sono infette.

Circa 5.400 operatori sanitari sono tra i casi confermati.

La Spagna è il paese più colpito in Europa dopo l’Italia, che finora ha registrato quasi 7.000 morti.