Valtònyc rimane libero in Belgio. Il rapper anarchico è tornato in tribunale

Josep Miquel Arenes,Valtònyc, è tornato in tribunale in Belgio con la speranza che la corte di appello di Gand rinvii il caso della sua estradizione in Spagna e respinga l’accusa di glorificare il terrorismo retroattivamente alla legge, in attesa di una risposta ad una domanda preliminare inviata alla Corte di giustizia dell’Unione europea.

Secondo lo stesso rapper, la Spagna ha confermato la sua richiesta di estradizione, mentre il tribunale, come previsto, ha deciso di lasciarlo rimanere libero in attesa di una risposta da parte del tribunale di Lussemburgo.

Sto lasciando l’aula. La Spagna mantiene l’estradizione [mandato] e l’accusa di terrorismo [glorificazione] e sta tentando di applicare un codice penale [introdotto] dopo gli eventi. Il tribunale di Gand mi tiene libero in Belgio in attesa della risposta del tribunale lussemburghese.

La domanda per il Lussemburgo
Come hanno spiegato gli avvocati del rapper a novembre, il tribunale belga ha chiesto alla Corte di giustizia dell’Unione europea quale delle due leggi spagnole sulla glorificazione del terrorismo dovrebbe essere presa in considerazione nel caso. Ce n’era una che era in vigore nel 2012, quando pubblicò le canzoni in esame, e un’altra introdotta nel 2015 che è “più severa”. La domanda è se quest’ultima legge possa essere applicata retroattivamente.

La Spagna ha chiesto l’estradizione di Valtònyc per scontare una pena di tre anni e mezzo per glorificare il terrorismo, insultare la corona dei borboni spagnoli e minacciare nei suoi testi. Finora il tribunale belga non ha rilasciato commenti sulle ultime due accuse, in attesa del giudizio sul primo. Un altro tribunale di Gand si era inizialmente opposto alla sua estradizione, una decisione impugnata dai pubblici ministeri fiamminghi per conto della Spagna.