Il deputato irlandese dello Sinn Féin Matt Carthy: “L’inazione dell’UE sulla Catalogna è assolutamente vergognosa”

Il deputato irlandese Matt Carthy ha fortemente criticato l’Unione europea per il suo silenzio sulla crisi politica in Catalogna e ha puntato il dito sull’establishment politico dell’intero continente: non un solo leader europeo, ha detto, “si è alzato per la democrazia, i diritti umani e la giustizia” nel conflitto catalano. “È assolutamente vergognoso”, ha detto questa settimana in un discorso al Dáil Éireann, il parlamento irlandese. Il repubblicano dello Sinn Féin ha ricordato il referendum sull’indipendenza catalana del 1° ottobre 2017, sottolineando che è stato tenuto dal governo catalano per onorare il mandato elettorale con cui era stato eletto. E ha spiegato che il referendum è stato accolto con violenza dalle forze statali spagnole: “Gli elettori sono stati fisicamente attaccati mentre si recavano a votare, in quelle che sono state scene senza precedenti nella storia moderna dell’Europa occidentale”, e che, nonostante tutto, due milioni di catalani hanno votato per l’indipendenza. “La reazione in Spagna è stata eccessiva e distruttiva”, ha aggiunto, “Il parlamento catalano è stato sciolto e i leader politici imprigionati – incarcerati per l’odioso crimine di organizzare un voto democratico”. Il deputato irlandese ha osservato che da allora, leader comunitari, attivisti politici e persino musicisti sono stati incarcerati per aver preso parte a pacifiche attività politiche, e ha spiegato che il governo spagnolo stava anche cercando di rimuovere tre deputati indipendentisti dal Parlamento europeo. Carthy ha descritto queste azioni delle autorità spagnole come “deludenti ma non così sorprendenti”. Tuttavia, è stata la risposta delle autorità europee – o meglio, la mancanza di una risposta – che ha particolarmente infiammato il politico irlandese. “Se gli eventi che ho descritto si verificassero in alcune parti del Sud America o dell’Asia, la protesta dei leader europei sarebbe assordante”, ha detto nel Dáil Éireann a Dublino. Carthy ha sottolineato che il popolo irlandese è ben consapevole delle conseguenze che derivano quando “i governi potenti negano il diritto all’autodeterminazione”, e ha descritto la violenza e l’oppressione, e infine la divisione del paese, che l’Irlanda ha subito dopo aver votato per l’indipendenza 100 anni fa. Ha avvertito che quel fallimento ha conseguenze ancora oggi, qualcosa che anche l’UE ha imparato, come risultato della Brexit. Per tutte queste ragioni, ha considerato “tragico” che il governo spagnolo non abbia imparato “dagli errori delle loro controparti britanniche”. Ma, di nuovo, mentre accusava Madrid, Carthy ha accusato con più forza Bruxelles: “È assolutamente vergognoso che l’UE abbia permesso che la crisi catalana si inasprisse”, ha detto il rappresentante dello Sinn Féin. “Non un solo leader europeo si è alzato per la democrazia, i diritti umani e la giustizia per conto del popolo catalano all’interno dell’UE”. Il deputato catalano e presidente in esilio Carles Puigdemont, leader del governo che ha tenuto il referdendum del 2017, ha partecipato nei giorni scorsi a una conferenza virtuale nella città di Derry, per parlare di indipendenza e repressione dello Stato.