Adams avanza la fase costituzionale verso l’unificazione. I cittadini delle Sei Contee potranno votare il Presidente della Repubblica
Gerry Adams ha accolto con favore una decisione del governo di Dublino di portare avanti un progetto di legge per un referendum che consentirebbe ai cittadini irlandesi dell’Irlanda del Nord e più lontano di votare alle elezioni presidenziali della Repubblica.
Se il referendum fosse approvato, significherebbe che i cittadini irlandesi che vivono fuori dalla Repubblica sarebbero in grado di votare alle elezioni presidenziali dal 2025 in poi.
Il voto parlamentare è previsto per ottobre. Se avesse successo, significherebbe che le elezioni presidenziali durerebbero 90 giorni, un tempo necessario per consentire alla diaspora irlandese di inviare voti postali da tutto il mondo.
Il deus ex machina dello Sinn Fein e Louth TD Gerry Adams, ha detto che il disegno di legge dovrebbe essere “pubblicato immediatamente”.
“In un momento in cui il Ministero dell’Interno britannico sta contestando il diritto dei cittadini irlandesi del Nord di essere riconosciuti come cittadini, questo è un atto legislativo di importanza cruciale”, ha affermato.
“I cittadini irlandesi che vivono e lavorano al di fuori dello stato, e nel contesto dell’Accordo del Venerdì Santo, coloro che vivono nel Nord, dovrebbero poter votare alle elezioni presidenziali – e ha aggiunto –
La diaspora è una parte fondamentale della nazione irlandese, sia in termini storici che contemporanei: estendere i diritti di voto e permettere alla diaspora irlandese di esprimere la propria voce democratica è un’azione ragionevole e inclusiva che ci migliorerebbe e rafforzerebbe”
