Alex McCrory formalmente scagionato dalle accuse di terrorismo
Il noto repubblicano era al centro di uno dei più lunghi processi per terrorismo, iniziato nel marzo 2019
Un uomo di Belfast è stato formalmente scagionato dalle accuse di terrorismo da un giudice anziano venerdì. Alex McCrory, 61 anni, è stato assolto dal giudice O’Hara dalle accuse derivanti da un’operazione di intercettazione dell’M15 in un parco di Lurgan nel dicembre 2013. Alex McCrory – insieme ai co-accusati Colin Duffy e Henry Fitzsimons, 55 anni – è stato al centro di uno dei più lunghi processi per terrorismo, iniziato nel marzo 2019. I team di difesa di tutti e tre hanno lanciato richieste di “non luogo a rispondere” nel tentativo di far cadere le accuse contro il trio. Il mese scorso il giudice O’Hara si è pronunciato sulle richieste della difesa e, mentre ha respinto le richieste avanzate per conto dei 55enni Duffy e Fitzsimons, ha assolto McCrory da tutte le accuse che gli erano state rivolte. McCrory è stato dichiarato “non colpevole” per cinque capi d’accusa, tra cui la preparazione e la direzione di attività terroristiche e l’appartenenza all’IRA o l’associazione di esserne membro. All’accusa è stato concesso un periodo di tempo per valutare se appellarsi o meno alla sentenza del giudice O’Hara relativa a McCrory e il caso è stato riproposto venerdì alla Belfast Crown Court. Dopo aver appreso che la Corona non avrebbe presentato appello alla sentenza, il giudice O’Hara ha dichiarato: “In tal caso… ritengo il signor McCrory non colpevole delle accuse a suo carico. Alex McCrory è formalmente scagionato dalle accuse di terrorismo”.
Il giudice ha dichiarato che rivedrà il caso di Duffy e Fitzsimons il 5 maggio.
