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Attese migliaia di persone alla marcia ‘Time for Truth’ a Belfast domenica

Migliaia di persone scenderanno nelle strade di Belfast domenica chiedendo verità e giustizia dopo il continuo fallimento dello stato britannico di indagare sui crimini storici nel nord dell’Irlanda. Le famiglie delle vittime uccise dai soldati britannici nel massacro di Ballymurphy del 1971 saranno tra quelli che nella seconda marcia per la verità nel centro di Belfast, continuano la loro decennale ricerca di giustizia. Gli organizzatori hanno chiarito che la marcia è aperta a tutti coloro che hanno perso i propri cari durante il periodo dei cosiddetti Troubles indipendentemente dalle circostanze della loro morte. Un portavoce della campagna ha dichiarato di essere “legati insieme in un vincolo comune per aver perso padri, madri, mariti, mogli, figli, figlie, fratelli e sorelle uccisi per mano dello stato britannico e degli squadroni della morte lealisti. “Andremo in piazza per chiedere verità e giustizia nella memoria di coloro che non possono parlare per sé stessi e per quelli lasciati indietro e ignorati per decenni”. La marcia si partirà alle 12:00 sul luogo del memoriale dell’attentato al Bar McGurk. Fu lì che, nel dicembre del 1971, 15 uomini, donne e bambini furono uccisi quando una bomba piazzata dall’Ulster Volunteer Forces (UVF) esplose nel pub a conduzione familiare a nord di Belfast. Gli attivisti sostengono che il massacro del McGurk è de facto la dichiarazione britannica di una “guerra sporca”, con accuse di collusione tra Londra e le formazioni paramilitari lealiste nell’attacco e nelle successive uccisioni durante il periodo dei Troubles. Dettagli di oscuri collegamenti tra lo stato britannico e le bande ultraunioniste protestanti sono stati esposti in una serie di film recenti, tra cui un documentario di Netflix relativo al coinvolgimento dell’establishment di sua maestà nell’omicidio dei componenti della Miami Showband. I parenti delle vittime dei Troubles stanno facendo pressioni affinché i meccanismi definiti nel Stormont House Agreement del 2014 siano implementati e dotati di risorse “in un modo conforme ai diritti umani”. Il portavoce di Time for Truth, Ciaran MacAirt, ha avvertito che lo stato britannico sta sottovalutando l’organizzazione e di chi cerca la verità e la giustizia. “Alcune delle nostre famiglie combattono da quasi mezzo secolo per un’indagine adeguata o per indagare sulla morte dei propri cari”, ha affermato. Scrivendo in vista della marcia di domenica, Seamus Finucane, fratello dell’avvocato per i diritti umani Pat Finucane, ucciso a colpi di arma da fuoco da parte di paramilitari lealisti, ha dichiarato: “La verità appartiene a tutti coloro che sono coinvolti nel conflitto, ma non si ferma qui. Non esiste una linea indivisibile tra i parenti che hanno perso i propri cari e il resto della società irlandese”.

Väinämöinen

Då Som Nu För Alltid https://www.youtube.com/watch?v=bubOcI11sps

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