Distretto Nord

Avviso commemorativo messo nell’Irish Times per Gheddafi si crede che sia dell’IRA

La commemorazione della ricorrenza recitava: "QADHHAFI - Mummar, In amorevole memoria di Mummar Muhammad Abu Minyar Al Qaghhafi il cui anniversario ricorre in questo momento. Sempre ricordato dai suoi amici in Irlanda"

Un annuncio commemorativo per Mummar Gheddafi pubblicato sull’Irish Times mercoledì scorso ha causato speculazioni sul fatto che sia stato messo da “repubblicani della linea dura”. L’avviso commemorativo recitava: “QADHHAFI – Mummar, In amorevole memoria di Mummar Muhammad Abu Minyar Al Qaghhafi il cui anniversario ricorre in questo momento. Sempre ricordato dai suoi amici in Irlanda”.

 

L’avviso ha spinto la ricercatrice Mary Fitzgerald a twittare sull’avvenimento, dicendo: “Sollevare le sopracciglia in Irlanda: un avviso commemorativo per Gheddafi nell’Irish Times di ieri (il 10° anniversario della sua morte). Il riferimento ai ‘suoi amici in Irlanda’ suggerisce che si tratta di repubblicani della linea dura (Gheddafi parlava spesso del conflitto in Irlanda e forniva armi all’IRA)”.

 

 

Si ritiene che il memoriale per la ricorrenza sia stato richiesto da ex ‘amici’ di Gheddafi all’interno dell’IRA.

Negli anni ’60, la Provisional IRA era male armata e si affidava a vecchie armi. Gheddafi vedeva l’IRA come un compagno d’armi ed era in parte responsabile della fornitura di armi più aggiornate.

Si ritiene che il colonnello Gheddafi abbia ristabilito i suoi legami con l’IRA dopo la morte della sua figlia adottiva, causata dai bombardamenti statunitensi lanciati dalle basi britanniche.

Le autorità francesi hanno fermato un anno dopo una nave chiamata Eksund, che era in viaggio verso l’Irlanda del Nord e hanno scoperto che trasportava circa 1.000 mitragliatrici AK-47, oltre 50 missili e due tonnellate di Semtex.

Si ritiene che altre spedizioni di armi siano entrate in Irlanda prima che l’Eksund fosse intercettata.

Nel 2018, i documenti rilasciati sotto la regola dei 30 anni hanno rivelato che il governo irlandese ha considerato di intraprendere un’azione diplomatica contro la Libia a causa del suo sostegno alla PIRA, ma ha temuto che avrebbe avuto effetti dannosi sul suo partenariato commerciale.

 

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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