Backstop: il DUP non cede. Pronti a sacrificare Theresa May. Arlene Forster incontra Barnier (UE)

L’Europa ha bisogno di ascoltare e comprendere le preoccupazioni unioniste sul Backstop dell’Irlanda del Nord, ha detto Arlene Foster. In un incontro a Bruxelles, la leader unionista del DUP si è confrontata con il negoziatore europeo per la Brexit, Michel Barnier. A far la voce grossa per il lealismo nordirlandese, Arlene Forster, ha avvertito che il Regno Unito e l’UE si sarebbero mossi “inesorabilmente verso uno scenario senza accordo” se non fossero state apportate modifiche al Backstop.

La onorevole Foster sostiene che l’UE ha ignorato i sentimenti degli unionisti sulla questione, ed è stata influenzata dalle pressioni dei nazionalisti irlandesi.

I parlamentari conservatori e colleghi Brexiters dellla numero uno del DUP, Iain Duncan Smith e Owen Paterson hanno partecipato all’incontro. Stanno anche cercando un accordo della Brexit che non contenga il Backstop. Successivamente, la leader del DUP ha dichiarato: “Volevamo far sentire la voce unionista a Bruxelles, in modo che potessero capire l’impatto del backstop in Irlanda del Nord.” Duncan Smith ha aggiunto: “Siamo anche andati a discutere su quali fossero gli accordi alternativi e quali possibilità ci fossero attorno al confine. È stata una conversazione abbastanza aperta e diretta. Faremo sapere al governo, quando torneremo, su ciò che è stato detto “.

Paterson ha rivelato che tutti sono d’accordo sul fatto che non ci dovrebbero essere infrastrutture rigide sul confine irlandese. Ha detto che le soluzioni alternative erano “l’unico modo per risolvere questo problema”.

Se un accordo commerciale UE / Regno Unito non si concretizza prima della fine del periodo di attuazione della Brexit, il backstop vedrebbe il Regno Unito entrare in un’unione doganale temporanea con l’UE – per evitare la necessità di controlli doganali sul confine irlandese. Vedrebbe anche che l’Irlanda del Nord aderisca alle regole del mercato unico dell’UE sulle merci. Il DUP ritiene che il Regno Unito che comprometterebbe l’integrità costituzionale dell’Unione.

Dopo i colloqui di Bruxelles, la signora Foster ha dichiarato alla stampa che il primo ministro britannico Theresa May dovrebbe essere più cauta sulla questione del backstop. Alla domanda se credeva che ci fosse qualche possibilità di modificare l’accordo di uscita nel periodo concesso, la signora Foster ha dichiarato: “dipende se vogliono ottenere un accordo. E se viene trattato nella maniera appropriata, il negoziato sarà concluso e avranno un accordo.” – E ha ammonito – “Ma se continuano sulla strada di ‘non stiamo riaprendo il trattato’, allora stiamo andando inesorabilmente verso uno scenario senza accordo.”

“È qualcosa di cui mi pento davvero perché vogliamo ottenere un accordo che vada bene per tutto il Regno Unito.” Ha detto, Arlene Forster che ha aggiunto:”Invece di questa intransigenza, in realtà quello che dovrebbero guardare è il modo di affrontare l’impasse”. Alla domanda se aveva ancora fiducia in Theresa May, il leader del DUP ha detto: “Come sapete, l’accordo di fiducia è stato sancito con il partito conservatore, a prescindere da chi o da chi sarà il leader. Crediamo nella stabilità nazionale. Vogliamo vedere realizzata la Brexit.” Ha poi spiegato che sono trascorsi “tre anni da quando il Regno Unito ha votato per lasciare l’Unione europea, dovremmo essere già usciti. Spero che il Primo Ministro si prenda il tempo necessario per esaminare le soluzioni alternative al backstop.”

Il Partito democratico unionista (DUP) si è finora fieramente opposto all’accordo a causa del piano per evitare il ritorno a un confine fisico in Irlanda del Nord chiamato “backstop”, temendo che darà definitivamente alla provincia uno status diverso e la isolerà dal resto del Regno Unito.

Le convinzioni di Arlene Foster sono state forgiate nel sangue.

Nel 1979, quando aveva 8 anni, uomini dell’esercito repubblicano irlandese (IRA) spararono una pallottola in testa a suo padre, un poliziotto part-time, nella loro fattoria vicino al confine con la Repubblica d’Irlanda. E a 16 anni è sfuggita all’attacco sul suo scuolabus, perpetrato dall’IRA, che aveva preso di mira l’autista, un membro delle forze armate.

Questa donna dal carattere forte, capelli corti e castani, aspetto impressionante, è un avvocato addestrato al negoziato. È riuscita a raccogliere più di un miliardo di sterline per la sua provincia in cambio del suo sostegno a Theresa May. Sposata e madre, è stata la premier dell’Irlanda del Nord fino a poco tempo fa, prima di dover lasciare il suo posto poiché coinvolta in uno scandalo sulla gestione dei sussidi per le energie rinnovabili. È in linea con le idee ultra-conservatrici della destra europea, ostili all’aborto e ai matrimoni gay, che sono illegali nella provincia.

Arlene Foster ha spiegato che gli attacchi a cui ha assistito da bambina hanno costruito la sua visione della. “Fa parte di quello che sono, non puoi portarmelo via. Ha modellato la mia adolescenza, le mie scelte politiche, ma allo stesso tempo, non penso che dovremmo lasciare che il passato decida il futuro “.

Suo padre era sopravvissuto all’attacco del 1979, ma la sua famiglia si era trasferita dalla sua piccola fattoria alla città di Lisnaskea. Ha studiato legge presso la Queen University di Belfast e si è fatta portavoce dell’Associazione dei giovani unionisti, l’organizzazione giovanile dell’Ulster Unionist Party (UUP), la principale compagine politica di matrice protestante, che ha governato quasi senza opposizione in Irlanda del Nord da quasi un secolo.

Eletta nella nuova Assemblea dell’Irlanda del Nord nel 2003, ha lasciato l’UUP l’anno successivo per aderire al DUP in disaccordo con la seconda fase dei termini sui negoziati del processo di pace firmati nel 1998 dopo tre decenni di violenza, che de facto erano stati negoziati dall’UUP.