Un altro schiaffo nei confronti dei parenti delle vittime del Bloody Sunday.
Dopo la recente decisione del Pubblico Ministero (Public Prosecution Service) di perseguire un soldato ritenuto responsabile dell’omicidio di due manifestanti durante la marcia per i diritti civili di Derry del 30 gennaio 1972 sono state erette alcune bandiere del Reggimento Paracadutisti nella cittadina di Cookstown e a Belfast.
Secondo voci provenienti dalle comunità lealiste le bandiere con lo stemma dei Parà sono state esposte per mostrare solidarietà verso il “Soldato F”, l’unico che dovrà affrontare il processo per due omicidi e quattro tentati omicidi.
“La gente di queste comunità [lealiste] è furibonda perché ai protagonisti repubblicani sono state inviate lettere di conforto mentre i veterani [dell’esercito] sono nel letto ad attendere qualcuno che bussi alla loro porta”.
Feroce la rabbia dei nazionalisti e dei repubblicani per tale dimostrazione di forza da parte dei lealisti.
“Ho ricevuto molte denunce da parte dei residenti” dice il consigliere comunale dello Sinn Féin John McNamee, perché la bandiera dei paracadutisti “riporta un messaggio sinistro: «Londonderry 1972 – No Surrender» (Londonderry 1972 – Nessuna resa), con ovvio riferimento al massacro del Bloody Sunday perpetrato dal Reggimento Paracadutisti a Derry nel gennaio 1972”.
L’esposizione di tali bandiere è in contrasto con il protocollo siglato dal Consiglio delle Comunità Lealista, in cui si dice che le bandiere possono essere erette solamente tra giugno e settembre, in maniera “rispettosa” e non possono essere utilizzati per scopi provocatori.
“Chiedo l’immediata rimozione”, prosegue il consigliere McNamee e chiede alla polizia “di indagare i responsabili per questo crimine d’odio perché le bandiere sono state posizionate proprio nei pressi di telecamere a circuito chiuso” che dovrebbero aver ripreso tutta l’azione.
Sempre lo scorso fine settimana altre bandiere con lo stemma del Reggimento Paracadutisti inglese sono state esposte a North Belfast, tra Oldpark Road e Ballysillan Road.
“Domando ai responsabili della comunità nella zona di esercitare la loro influenza” dice Carl Whyte, SDLP, affinché “quelle bandiere siano immediatamente ammainate prima che possano provocare ulteriore tensione”.
