Biden preoccupato dell’Irlanda del Nord durante l’incontro con Rishi Sunak al G20

L’amministrazione statunitense ha sottolineato il proprio “impegno” per la condivisione dei poteri in Irlanda del Nord durante i colloqui tra il Presidente Biden e il Primo Ministro Rishi Sunak. La Casa Bianca ha confermato che i due leader hanno parlato dell’Irlanda del Nord durante il loro incontro a margine del vertice del G20. Durante i colloqui, i due uomini hanno “affermato il loro impegno comune a proteggere le conquiste dell’Accordo di Belfast/Good Friday”, secondo un portavoce della Casa Bianca. Downing Street ha inoltre confermato che il Presidente Biden ha espresso preoccupazione per la situazione in Irlanda del Nord. L’Irlanda del Nord è attualmente priva di un governo di condivisione dei poteri a Stormont a causa del rifiuto del DUP di consentire la nomina di un Presidente dell’Assemblea o di entrare a far parte dell’Esecutivo. Il rifiuto arriva in seguito all’opposizione agli accordi commerciali post-Brexit firmati da Londra e Bruxelles, che prevedono controlli aggiuntivi su alcune merci che attraversano il Mare d’Irlanda. Attualmente è all’esame della Camera dei Lord un disegno di legge che conferisce ai ministri del governo britannico il potere di annullare alcuni aspetti della legislazione del Protocollo dell’Irlanda del Nord.

Durante il fine settimana è stato riferito che gli Stati Uniti stanno sollecitando la conclusione di un accordo sul protocollo entro aprile, in vista di una possibile visita di Joe Biden. Secondo fonti di Bruxelles, l’amministrazione di Washington sta facendo pressione sull’Unione Europea e sul governo britannico affinché intensifichino gli sforzi diplomatici per risolvere la lunga questione. Biden dovrebbe recarsi in visita in Irlanda del Nord nell’ambito di una serie di eventi programmati per celebrare il 25° anniversario dell’Accordo del Venerdì Santo il prossimo anno. Tuttavia, come ha riportato il Belfast Telegraph in ottobre, il mancato raggiungimento di un accordo sul protocollo e il conseguente ripristino di un’assemblea e di un esecutivo a Stormont potrebbero compromettere le possibilità di una visita presidenziale.