Bonfire ad Avoniel: PSNI in attesa, UVF pronta a sparare

La PSNI ha detto che rimane pronta ad aiutare il personale comunale nella rimozione del contenzioso bonfire di East Belfast.

In una lettera inviata dalla polizia al Belfast City Council, un ufficiale della PSNI ha anche avvertito che i tentativi di smantellare la pira innalzata presso l’Avoniel Leisure Centre potrebbe portare a “gravi scontri” orchestrati dai lealisti della UVF, durante i quali “non si può escludere” l’uso di armi da fuoco.

Oggi i membri di un comitato del Consiglio Comunale di Belfast hanno confermato la precedente decisione di rimuovere i materiali dal sito, di proprietà del consiglio.

In una dichiarazione il portavoce ha affermato che invieranno una lettera di denuncia alla PSNI riguardo “l’aggravata violazione di domicilio”.

“I cancelli per il centro sono stati chiusi con la forza e sono state erette delle barricate per consistenti periodi e minacce sono state lanciate contro gli appaltatori privati. Questo è sbagliato e inaccettabile” hanno aggiunto.

“Il consiglio non ha dato l’autorizzazione a nessuno di occupare questo sito e nessuna attività può essere svolta in quel luogo”.

L’assistente del comandante della PSNI, Mark Hamilton, ha detto che la polizia rimane “pronta ad assistere” il consiglio di Belfast e gli appaltatori inviati a rimuovere i materiali del bonfire.

“È importante notare che la PSNI non ha alcun potere legale sulla rimozione dal sito del materiale per il bonfire”, ha aggiunto.

“La lettere ricevuta questa sera dal Belfast City Council che parla di aggravate violazioni di domicilio all’Avoniel Leisure Centre, viene trattato come denuncia iniziale e siamo in contatto con il Consiglio per fornire i progressi sulla nostra indagine.

“Mentre la grande maggioranza delle persone che attendono l’accensione dei bonfire in tutta l’Irlanda del Nord lo faranno pacificamente e secondo la legge, la PSNI ieri ha informato il Belfast City Council che i nostri funzionari di intelligence hanno puntato il dito sulla minaccia che alcuni elementi della UVF di East Belfast potrebbero cercare un confronto violento ad Avoniel.

“Ho accolto con favore le dichiarazioni pubbliche rilasciate questa sera provenienti dai membri della comunità che chiedono di non ricorrere alla violenza. Invito la gente di ascoltare i suggerimenti della comunità e non farsi coinvolgere in comportamenti violenti o criminosi”.

Robert Girvin, dell’East Belfast Cultural Collective, che rappresenta i costruttori del bonfire, ha respinto fermamente le voci del coinvolgimento dell’UVF nella costruzione della pira.

“Questo non è un bonfire della UVF. Non c’è coinvolgimento dell’UVF qui, non c’è alcuna influenza UVF”, ha affermato.

“Questo bonfire è voluto dalla gente di Avoniel – le donne, i bambini, i giovani che lo hanno costruito. Ecco chi possiede questo bonfire, ecco chi prenderà le decisioni”.

Il Gran Segretario dell’Orange Order e ministro presbiteriano Mervyn Gibson ha detto di non aver sentito nessuno minacciare atti violenti riguardo al bonfire.

“Spero non ce ne siano. Se qualcuno ha questa idea, allora dico che non c’è posto per loro nelle celebrazioni del 12 luglio. Nessuna organizzazione paramilitare dovrebbe minacciare violenza contro qualcuno. Vogliamo festeggiare la nostra cultura, vogliamo una notte pacifica, e un giorno pacifico”, ha detto Gibson.

I costruttori del bonfire hanno fatto sapere nel corso della giornata che questa sera terranno una “celebrazione culturale” fuori dal centro ricreativo di Avoniel.

Hanno richiamato i “lealisti di tutta l’Irlanda del Nord” a partecipare e hanno incoraggiato le bande musicali lealiste di suonare per loro.