Boris Johnson difende i piani per concedere l’amnistia agli attentatori dei pubs di Birmingham

Il primo ministro Boris Johnson ha difeso il suo piano di porre fine ai processi relativi al conflitto dell’Irlanda del Nord prima del 1998 (anno della firma sull’Accordo di Belfast per la pace), anche se fornirebbe un’amnistia alle persone dietro gli attentati ai pub di Birmingham. Ha detto che “permetterebbe alla provincia dell’Irlanda del Nord di tracciare una linea sotto questi problemi… per permettere al popolo dell’Irlanda del Nord di andare avanti”. Ha parlato alla Camera dei Comuni dopo che il leader laburista Keir Starmer gli ha chiesto di rispondere a Julie Hambleton, la cui sorella maggiore Maxine era tra le 21 persone uccise nelle esplosioni del 1974 a Birmingham. Ha scritto al signor Johnson a nome del gruppo della campagna Justice 4 The 21, condannando la legislazione prevista. Starmer ha detto: “Lei dice, ‘mi dica Primo Ministro, se uno dei suoi cari fosse saltato in aria al di là del riconoscimento, dove lei è stato solo in grado di identificare suo figlio o sua figlia dalle loro unghie, sarebbe così veloce a concedere ai loro assassini un’amnistia, e proporre una legislazione così oscena? – Ha chiesto Starmer – Che cosa ha da dire il primo ministro a Julie, che sta ascoltando, e ad altre vittime come lei?” Nella sua risposta, il premier Johnson non ha negato che le leggi proposte significherebbero dare un’amnistia alle persone dietro gli attentati al pub di Birmingham. Resta inteso che almeno uno dei responsabili degli omicidi è ancora vivo. Il signor Johnson ha detto: “L’intero Parlamento riconoscerà la sofferenza delle vittime come Julie e le loro famiglie. Naturalmente, niente di ciò che dico o posso fare ora può in alcun modo mitigare la sua perdita, e questo è chiaro. Ma è anche vero che il popolo dell’Irlanda del Nord deve, se possiamo permetterglielo, andare avanti adesso”. Ha aggiunto che le proposte erano “misurate” ed “equilibrate”, e che avrebbero impedito tentativi “vessatori” di perseguire i soldati britannici. Johnson ha anche detto che a molti terroristi è stata effettivamente data un’amnistia sotto i precedenti governi laburisti. Due bombe piazzate nei pub Mulberry Bush e Tavern in the Town esplosero il 21 novembre 1974, uccidendo 21 persone e ferendone altre 220. Un’indagine imperfetta della polizia del West Midlands sugli attentati del 1974 ha portato all’ingiusta condanna dei Birmingham Six. Nessuno è stato assicurato alla giustizia per le esplosioni, nonostante anni di campagne condotte da Justice 4 The 21. Nel 2019, un’inchiesta ha scoperto che un avvertimento dei repubblicani prima delle esplosioni, ma molto pasticciato dell’IRA, era stato responsabile del massacro. Tuttavia, l’intero processo investigativo è stato descritto come “insoddisfacente” da alcuni dei familiari in lutto, per non aver mosso accuse penali contro nessuno dei responsabili. Nel novembre 2020, un uomo di 65 anni è stato arrestato a Belfast in relazione agli attentati da agenti della West Midlands Police assistiti dal Police Service of Northern Ireland.

È stato poi rilasciato e l’indagine della polizia continua.

Nella sua lettera al primo ministro, la signora Hambleton ha detto:

“Ditemi Primo Ministro, se uno dei vostri cari venisse fatto saltare in aria al di là del riconoscimento, dove foste in grado di identificare vostro figlio o vostra figlia solo dalle unghie perché la loro faccia era stata bruciata così gravemente dall’esplosione e pochi dei loro resti fossero rimasti intatti, sareste così veloci ad acconsentire all’attuazione di tale oscena legislazione? Fareste tutto ciò che è in vostro potere per trovare gli assassini e consegnarli alla giustizia, che è esattamente ciò per cui ci battiamo ogni giorno”.

Il gruppo ha messo in dubbio l’efficacia della legislazione nel prevenire potenziali atti di violenza. “Come è considerato questo un deterrente per qualsiasi futura organizzazione terroristica?” La signora Hambleton ha chiesto. “Quello che il vostro governo sta proponendo è che non importa quale città i terroristi decidano di scatenare morte e distruzione, non preoccupatevi perché il governo britannico vi lascerà andare via liberi senza alcun timore di punizioni o procedimenti giudiziari”.