Brexit senza accordi: ministero trasporti UK certo e annulla contratti. SNP chiede le dimissioni di Grayling
Il segretario dei trasporti Chris Grayling ha dovuto affrontare nuove richieste di dimissioni dopo l’annullamento di un contratto riguardante i trasporti marittimi in caso di una Brexit senza accordi, per un costo di 50 milioni di sterline per i contribuenti.
Il portavoce dei trasporti dell’SNP, Alan Brown, ha portato ieri l’accusa alla Camera dei Comuni, chiedendo al signor Grayling di “assumersi le proprie responsabilità e farsi da parte”.
A febbraio, Grayling aveva annullato altri contratti per i traghetti, e mercoledì ha fatto lo stesso con altri due. Ciò ha richiesto che il Dipartimento per i trasporti risarcisse decine di milioni di sterline agli operatori come risarcimento. Grayling ha difeso la sua decisione, affermando che era importante prendere provvedimenti per assicurarsi che i medicinali potessero ancora raggoungere il Regno Unito.
Ma ci sono state affermazioni che hanno raggiunto “vertici di incompetenza”, visto che questo suo “pasticcio” è costato al contribuente un extra di 43 milioni di sterline. Parlando alla Camera dei Comuni, il segretario dei trasporti ombra Andy McDonald ha dichiarato: “Ogni due settimane, i parlamentari devono discutere dell’ultimo errore del segretario dei trasporti. Questo paese non può più permettersi il Segretario di Stato”.
Grayling ha risposto: “Abbiamo preso le giuste misure assicurative in caso di una Brexit senza accordi e continueremo a prendere le giuste decisioni “. Pete Wishart, leader dell’SNP, ha messo in dubbio che l’amministrazione di Theresa May fosse ancora in grado di governare. Il signor Wishart ha dichiarato: “Definirlo un governo zombi significherebbe mostrare una mancanza di rispetto nei morti viventi.”
I suoi commenti sono arrivati mentre Andrea Leadsom ha detto ai parlamentari che nessuna legge sulla Brexit sarebbe stata discussa la prossima settimana. I parlamentari hanno concluso gli affari di giovedì nella sala principale alle 23:59 – quasi due ore e mezza prima del previsto,in cui per tre giorni su quattro in questa settimana hanno smesso la seduta prima del tempo.
