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Brexit: South Armagh, un luna park dell’antagonismo europeo. L’IRA inquieta Londra

Londra teme che centinaia di dissidenti siano in procinto di tirarsi via la ruggine di dosso e formare una nuova formazione paramilitare repubblicana tra la crescente rabbia sulla Brexit. Secondo l’intelligence britannica gli operativi sarebbero in questo momento poco meno di duecento, compresi alcuni paramilitari con anni di esperienza durante i Troubles. La preoccupazione abita tra i confini di una difficile frontiera tra l’Irlanda del Nord e la Repubblica d’Irlanda, oltre a più ampi monitoraggi in vista della divisione dall’UE. Il timore reale che questi cambiamenti abbiano radicalizzato i giovani repubblicani, secondo i servizi, e’ concreto. Trasformare il South Armagh in un ‘rioting luna park’ che calamiterebbe centinaia di giovani anarchici e antagonisti europei e’ un altro degli aspetti che l’agenzia inglese d’informazione, MI5, sta esplorando con l’ausilio di 700 agenti appena arrivati nelle Sei contee. Circa il 25% dell’intera flotta dei servizi di Sua Maesta’. “La  ‘Nuova’ IRA ha dozzine di nuovi membri che hanno fatto il “giuramento” – basato sul testo del vecchio libro verde provvisorio dell’IRA.”  La nuova IRA, accusata di un’autobomba a Derry due mesi fa, ha ricevuto la consegna di vecchie discariche di armi dell’IRA mai rivelate durante il processo di disattivazione dopo l’Accordo del Venerdì Santo del 1998.  Hanno fucili d’assalto AKM, mitragliette, pistole e grandi quantità di esplosivi commerciali tra cui Semtex.  Si ritiene che abbiano anche armi nuove contrabbandate in tempi più recenti. La Difesa ha riferito che 1000 agenti provenienti dalla Scozia e dall’Inghilterra sono addestrati per lo schieramento antisommossa lungo il confine in caso di Brexit senza un accordo. Poche settimane fa, uno noto ex OC della formazione ha durante un’ntervista fatto brillare  che: “i dissidenti del Nord e del Sud sono uniti in un modo mai visto prima”. La formazione non si aspetta una “grande spinta” immediata dopo la Brexit ma ha avvertito che diventerà un fattore di radicalizzazione di una nuova generazione. Ha detto: “Non saranno i dissidenti, ma sarà l’IRA, il Provos, che  stabilira’ la fine del processo di risoluzione.” ha fatto brillare e h aggiunto che “l’UE è stata vista come un broker onesto per ratificare la pace, è così che è stata venduta, ha ratificato le protezioni legali e ha permesso alle famiglie delle persone uccise dai lealisti e dallo Stato di chiedere giustizia e chiusura delle inchieste alla Corte europea dei diritti umani”. L’OC repubblicano, incarcerato per 14 anni per una operazione della Real IRA, ha avvertito il mese scorso che un confine creerebbe le condizioni per una “massiccia campagna di reclutamento”. E ha spiegato  che qualsiasi infrastruttura come telecamere spia sul confine sarebbe considerata un marchio di una “forza militare di occupazione”. Uno studio pubblicato il mese scorso dai professori Mark Brennan e Pat Dolan, dell’UNESCO, ha avvertito che la violenza è “inevitabile” se torneranno visibili i border check. La minaccia viene presa molto sul serio dalla Difesa inglese come evidenziato dai 700 agenti dell’MI5, arrivati nello staterello, che stanno operando soprattutto a Belfast.  Sostegno, logistica e abbastanza armi – alcune ereditate dalla campagna trentennale dell’IRA – per causare un manifesto nervosismo a Londra.

 

 

 

 

 

 

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