Brexit, Varadkar: “Brits stanno facendo male i conti”. Juncker: “il Backstop non si tocca. L’uscita non si rinegozia”
Nel tardo pomeriggio di oggi, il primo ministro irlandese ha avvertito i legislatori britannici di aver fatto “un terribile errore di calcolo politico” a pensare che il loro rifiuto dell’accordo di divorzio sulla Brexit negoziato con l’Unione europea, significhi che ne otterranno uno migliore. Diversi candidati in lizza per sostituire il primo ministro Theresa May, si sono impegnati a rinegoziare l’accordo sull’uscita. Il governo di May ha tentato di aggrapparsi alla UE, ma ha subito tre sconfitte schiaccianti in parlamento. Come disegnare la frontiera terrestre tra l’Irlanda membro dell’Unione Europea e l’Irlanda del Nord gestita dai britannici – inclusa una soluzione di “backstop” di emergenza per impedire il ritorno di controlli estesi (e militari) – si è dimostrato l’elemento più controverso dell’accordo. “Come tutti in quest’Aula, sono un po’ preoccupato per gli sviluppi politici a Londra al momento”, ha detto Leo Varadkar al parlamento irlandese, mentre dieci candidati lanciavano le loro campagne per la leadership del Partito Conservatore. “Sono un po ‘preoccupato che alcune persone a Londra sembrino pensare che il fallimento della Camera dei Comuni nel ratificare l’accordo significhi automaticamente che otterranno un accordo migliore. Questo è un terribile errore di calcolo politico “. L’Irlanda ha insistito sul fatto che il backstop rimanga una parte centrale dell’operazione di uscita della Brexit, che Varadkar ha descritto come un compromesso finemente equilibrato; è stato il miglior accordo che la Gran Bretagna avrebbe potuto raggiungere, data la limitata influenza di un paese che ha deciso di uscire dal Club europeo. Il presidente uscente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha inoltre ribadito ore fa che il trattato sul divorzio è in stallo – compreso il Backstop – e non cambierà con l’arrivo di un nuovo primo ministro a Londra. “Hanno fatto alcuni errori di calcolo lungo la strada”, ha detto Varadkar dei passi compiuti dalla Gran Bretagna da quando gli elettori hanno deciso di lasciare il blocco in un referendum quasi tre anni fa. “Alcuni di loro pensavano che una volta arrivato il momento critico, l’Irlanda sarebbe stata abbandonata e l’unità dell’UE si sarebbe spezzata. Si sbagliavano – ha spiegato il taoiseach – e spero che non stiano facendo un ulteriore errore di calcolo politico”.
