Distretto Nord

Bulldozers repubblicani. Undici rapine a sfondamento in una manciata di settimane che portano dritte verso l’IRA. Denaro per il riassetto della formazione?

Diceva un adagio che “a Ballymena non si muove foglia, che il reverendo Paisley non voglia”.

Perché, quando il falco unionista era sulla breccia, la sua influenza su ogni aspetto della vita degli abitanti della cittadina era pressoché totale.

Accade lo stesso nei quartieri e nelle cittadine repubblicane o lealiste delle Sei Contee.

Le formazioni repubblicane contrarie al processo di pace mantengono salda la presa sulle comunità, gestendo la sicurezza e controllando quanto avviene sulle strade.

Quindi sembra insolito che dei “criminali comuni”, come riferito in modo contraddittorio dalla polizia, siano in grado di operare ben undici volte con ruspe e bulldozer per asportare interi sportelli bancomat devastando edifici.

Infatti Lady Sylvia Hermon, parlamentare unionista di North Down, ha avanzato più di un sospetto dicendo che i gruppi armati repubblicani stanno compiendo queste rapine per acquistare nuove armi destinate ad attaccare la polizia e altri obiettivi sensibili lungo il confine in caso di uscita dall’Unione Europea senza accordo.

La tecnica è già stata utilizzata dall’Irish Republican Army nei decenni passati e collaudata in molte occasioni.

Basta ricordare gli attacchi dell’unità dell’IRA di East Tyrone, studiati da Jim Lynagh e Pádraig McKearney, contro le caserme della RUC. Nel 1986 usando un escavatore, forzarono i cancelli della stazione di polizia di The Birches, North Armagh, facendo poi esplodere l’ordigno contenuto nella benna del mezzo da lavoro che distrusse l’intera caserma.
Lo stesso copione era stato seguito l’8 maggio 1987 a Loughgall, quando un escavatore penetrò nella base sfondando la recinzione e distruggendo metà degli edifici della caserma. Ma un’imboscata pianificata dal corpo speciale britannico della SAS distrusse l’intera unità, uccidendo tutti gli 8 volontari dell’IRA.

La taskforce istituita dalle forze di polizia da entrambi i lati del confine stanno lavorando sotto traccia per cercare di individuare i responsabili, cercando di rilasciare meno informazioni possibili sulle piste che stanno seguendo ma, al momento, brancolano nel buio e non hanno eseguito alcun fermo.

Resta ben chiaro che questo genere di rapine è altamente remunerativo per chi le compie, perché i rischi sono pochi e nessuno sembra aver messo i bastoni nelle ruote agli esecutori, tranne in un caso quando le grida dei residenti hanno fatto fuggire gli uomini a volto coperto.

Secondo fonti dei servizi, e di esperti intervenuti alla Conferenza Europea di Polizia (EuroCOP) a Madrid la scorsa settimana, la grande quantità di soldi ottenuta con le rapine potrebbe permettere l’acquisto di armi ed esplosivi per compiere attacchi nelle province del Nord o addirittura sul suolo inglese.

 

(A poche ore (5) dalla battitura di questo pezzo, la dodicesima rapina nel centro di Bushmills, ndr.)

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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