Mick Mulvaney, l’ex capo dello staff del presidente Donald Trump, ha detto oggi alla CNBC di essersi dimesso da inviato speciale degli Stati Uniti in Irlanda del Nord, secondo quanto riportato dal network. “Ieri sera ho chiamato [il Segretario di Stato] Mike Pompeo per fargli sapere che mi stavo dimettendo. Non posso farlo. Non posso restare”, ha detto Mick Mulvaney in un’intervista. “Coloro che scelgono di restare, e ho parlato con alcuni di loro, scelgono di restare perché sono preoccupati che il presidente possa mettere al loro posto qualcuno peggio”, ha affermato Mulvaney. Ma ha detto che altri funzionari potrebbero dimettersi dopo la rivolta di mercoledì al Campidoglio degli Stati Uniti. “Non ci siamo impegnati per quello che abbiamo visto ieri sera”, ha proseguito Mulvaney. “Abbiamo lavorato per rendere di nuovo grande l’America, abbiamo sottoscritto tasse più basse e meno regolamentazione. Il presidente ha una lunga lista di successi di cui possiamo essere orgogliosi ma tutto questo è svanito via ieri, e penso che tu abbia ragione a porre la domanda su ‘come è successo?'” Mulvaney ha aggiunto che il caos al Campidoglio degli Stati Uniti, che ha costretto il Congresso a interrompere il processo per dichiarare la vittoria del presidente eletto Joe Biden alle elezioni presidenziali, metterebbe in ombra i risultati dell’amministrazione Trump.
