Capo staff Theresa May avverte che senza accordo Brexit sarebbe verosimile referendum Irlanda unita

Il capo dello staff di Theresa May ha avvertito che una Brexit senza accordo potrebbe portare alla disgregazione del Regno Unito a partire dalla riunificazione dell’Irlanda. Gavin Barwell ha detto a una delegazione dei tories che un’uscita brutale dall’Unione europea potrebbe creare una pressione inarrestabile per un consultazione di frontiera in Irlanda. Ha aggiunto anche che i leader scozzesi avrebbero probabilmente seguito nuove richieste per un referendum sull’indipendenza.  L’incontro ha anche considerato se la Brexit potesse suscitare sentimenti separatisti in Galles. Downing Street ha ammesso che una Brexit no-deal nell’Irlanda del Nord – che potenzialmente richiede un un confine visibile e sorvegliato sull’isola – potrebbe alimentare la richiesta di referendum sull’unificazione delle 32 contee. Quasi il 56 per cento degli elettori dell’Irlanda del Nord ha appoggiato il ‘Remain’ nel referendum del 2016 sulla Brexit e il DUP è stato l’unico partito di rilievo a incarnare invece il voto di congedo seguendo spirito e tradizione unionista.  Secondo l’Accordo del Venerdì Santo, il Segretario dell’Irlanda del Nord può suggerire a Londra se crede che suo lo status costituzionale dello Staterello ha una chiara maggioranza che voterebbe per la riunificazione. Dalla parte scozzese, invece, Nicola Sturgeon, il primo ministro, ha dichiarato che l’SNP (Scottish National Party) vedrebbe “rafforzata” la sua spinta per un nuovo referendum sull’indipendenza se la signora May fosse stata sostituita da un sostenitore della Brexit senza accordi con Bruxelles. Ha affermato che la causa dell’indipendenza andrebbe alla velocita’ di un razzo se un brexiteer come Boris Johnson – che lei ha descritto come un “incubo per la Scozia” – sostituisse Theresa May a Downing Street. I sondaggi nei tories hanno anche suggerito che  Johnson è decisamente impopolare in Scozia. Una fonte governativa ha affermato che l’impatto della Brexit sull’Irlanda del Nord e la Scozia è stato “discusso a Downing street per mesi, mesi e mesi”. Tuttavia, dal Galles giungono risposte non in linea con questo trend per l’autodeterminazione”. Un nuovo sondaggio compiuto oggi, infatti, ha evidenziato che il Brexit Party è sulla buona strada per una decisiva vittoria in Galles alle elezioni del Parlamento europeo di giovedì. L’indagine ha messo il partito di Nigel Farage al 36% contro la media nazionale del 34% dei consensi. Plaid Cymru, che spinge nella direzsione di un secondo referendum, avrebbe il 19%, scavalcando quindi il Labour che è al 15%. I Tories stanno languendo al sesto posto con il 7% ,dietro i liberaldemocratici (10%) e il partito verde (8%).