Distretto NordTribunali

Colin Duffy e altri due repubblicani sono a processo per terrorismo

Tre uomini sarebbero stati registrati di nascosto mentre discutevano di un fallito tentativo di uccidere un poliziotto e di altre attività legate al terrorismo.
 
Un avvocato dell’accusa ha dichiarato al giudice O’Hara che il trio, il cinquantunenne Colin Duffy, il cinquantenne Harry Fitzsimons e il cinquantasettenne Alex McCrory, sono stati segretamente registrati e filmati durante un’operazione col “nome in codice Op Idealistic”.

Sono accusati di reati tra cui tentato omicidio, preparazione e direzione del terrorismo e adesione all’IRA nel dicembre 2013.

Il giudice O’Hara, che presiede il tribunale Diplock senza giuria, ha sentito che un’operazione di sorveglianza era avvenuta il giorno successivo ad un attacco armato contro un convoglio di polizia nella zona di Ardoyne, North Belfast il 5 dicembre 2013, in cui due uomini armati spararono 14 colpi di arma da fuoco contro una pattuglia di tre veicoli.

Il convoglio stava percorrendo Crumlin Road in direzione di Twaddell Avenue per sorvegliare la protesta notturna del cosiddetto “campo” allestito dai lealisti in seguito alla messa al bando di una parata orangista da parte della Commissione Parate.

All’indomani della sparatoria, la polizia aveva recuperato due fucili d’assalto AK47, uno dei quali è stato trovato in una Volkswagen Passat color argento data alle fiamme e usata dagli uomini armati che avevano sparato sul convoglio PSNI da dietro un muro mentre erano in piedi su un’impalcatura.

L’accusa sostiene che gli imputati Duffy, Fitzsimons e McCrory possono essere identificati dalle riprese video e da una registrazione audio di un’ora mentre parlavano in un parco pubblico a Lurgan, noto come Demesne Park, di proprietà e gestito dal Consiglio di Craigavon.

Due esperti di riconoscimento vocale interpellati dalla pubblica accusa hanno fornito un sostegno forte e moderatamente forte che le voci registrate mentre discutevano su come procedere “alla luce di [quanto avvenuto ad] Ardoyne e di come la leadership si sta raggruppando” appartengono agli imputati.

L’avvocato dell’accusa sosteneva inoltre che ciò era supportato dalle registrazioni video in quanto gli abiti indossati dai tre sospettati nel Demense Park erano simili a quelli sequestrati dagli imputati in seguito agli arresti.

“L’accusa sostiene che i tre uomini presenti e registrati mentre stavano parlando in Demense Lane sono Duffy, Fitzsimons e McCrory”, ha affermato il legale.

“I tre imputati sono stretti collaboratori e sono stati visti insieme dalla polizia prima dell’incontro e sono anche amici”, ha aggiunto l’avvocato, che ha inoltre affermato che gli uomini hanno usato i loro nomi di battesimo, Collie, Harry e Alec.

La prova dell’analisi vocale della conversazione, che secondo l’accusa non era “normale”, coinvolgendo infatti “un’operazione che non era stata pianificata e le mancanze e le difficoltà nell’armare un’organizzazione terroristica”, era un’ulteriore prova della colpevolezza degli uomini.

La presunta discussione del trio su altre questioni, come i problemi nella pianificazione dell’attacco con le telecamere a circuito chiuso in funzione “in quasi tutti i negozi”, il numero di poliziotti sul campo, è stata “precisamente il tipo di conversazione che ci si potrebbe aspettare dalle persone che guidano un’organizzazione terroristica”.

Il legale ha affermato che le discussioni degli uomini sono durate quasi un’ora e “hanno riguardato quasi esclusivamente il terrorismo… non c’è stata alcune discussione sulle questioni quotidiane”.

L’avvocato ha inoltre sostenuto che anche la tempistica del loro incontro, il giorno successivo all’attacco contro il convoglio della polizia, era “molto significativo… così come lo era la sua posizione… in un’area che sarebbe stata ritenuta sicura da coloro che erano preoccupati di essere sentiti o visti dalla polizia.

“Il contenuto della conversazione e il contesto sono inestricabilmente collegati”, ha detto il legale.

Il processo è stato aggiornato a giovedì.

Colin Duffy, Alex McCrory e Harry Fitzsimons negano la guida di un’organizzazione terroristica e l’appartenenza all’IRA, mentre Fitzsimons e McCrory sono accusati, ma negano la colpevolezza, anche del tentativo di assassinare agenti di polizia e di possedere i due fucili d’assalto e munizioni AK47 utilizzati nell’attacco.

Harry Fitzsimons

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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