Delirio di un consigliere unionista del DUP: “Covid-19 è il giudizio di Dio per l’aborto e l’omosessualità”

Un consigliere del maggior partito unionista in Ulster, il DUP – Democratic Unionist Party – si è scusato dopo aver affermato che la pandemia di coronavirus era il giudizio di Dio per il matrimonio omosessuale e l’aborto legalizzato nell’Irlanda del Nord.
Il partito ha preso le distanze dalle dichiarazioni di John Carson, che rappresenta Ballymena nel Mid and East Antrim Council.
Il consigliere ha fatto i commenti sulla sua pagina Facebook ieri, scrivendo: “ho detto quando l’aborto è stato legalizzato che la nostra nazione sarebbe stata giudicata da Dio a causa dell’allontanamento dalla sua Parola e della legalizzazione dell’omicidio del nascituro così come l’omosessualità. Sono stato deriso da alcuni, ma come ho detto in quel momento, hanno riso di Noah fino a quando non è iniziata la pioggia. Raccogli ciò che semini e la nostra nazione sta raccogliendo il giudizio di Dio a causa di un governo immorale e corrotto. È tempo di pentirsi e rivolgersi di nuovo al Dio dei nostri padri”.
Il matrimonio gay e l’aborto erano entrambi illegali nell’Irlanda del Nord fino all’inizio di quest’anno.
Il crollo di Stormont nel 2017 ha dato a Westminster il potere di cambiare le leggi nella provincia.
Nel luglio 2019, i parlamentari hanno appoggiato gli emendamenti che imponevano al governo di modificare le leggi sull’aborto e di estendere il matrimonio tra persone dello stesso sesso in Irlanda del Nord se la devolution non fosse stata ripristinata entro il 21 ottobre 2019.
Il gruppo LGBTI dell’Irlanda del Nord, The Rainbow Project, ha dichiarato che “è vergognoso ma per nulla sorprendente che un membro eletto del DUP provi a incolpare le persone LGBT e i nostri partner nel movimento femminile per l’epidemia di coronavirus, così come ci hanno accusato dell’uragano Katrina e altri disastri naturali in passato”.
Hanno aggiunto: “È molto indicativo dove giacciono le priorità di alcuni membri eletti del DUP quando cercano di incolpare le persone emarginate per una pandemia globale”.
Il gruppo ha chiesto ad Arlene Foster, leader del DUP e primo ministro nordirlandese, una “forte denuncia di questo insulto disgustoso”.
Peter Lynas, direttore della Evangelical Alliance, ha detto che sono commenti inutili e che i media “andranno a spasso” con certe storie.
“La risposta della chiesa è di compassione, bisogni pratici come banche del cibo, lamento, speranza e preghiera” ha aggiunto.
Ieri, comunque, il consigliere si è scusato: “Ieri pomeriggio ho messo un post su Facebook che è stato preso da alcuni e totalmente frainteso, chiunque mi conosca saprà che non volevo causare ferite o offese a nessuno e se lo avessi fatto per quello mi scuso umilmente.
Tuttavia ha specificato che “comunque non mi scuserò mai per la mia fede cristiana e non sarò messo a tacere da coloro che si oppongono alla verità della parola di Dio”.