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Derry: sesta notte di violenza. Rabbia tra i residenti

René Querin

Settantaquattro molotov sono state lanciate contro i poliziotti e verso il quartiere unionista di Fountain nel corso di sei notti di violenza che sono scoppiate nel Bogside.

La polizia parla di tentato omicidio per il lancio di due ordigni esplosivi improvvisati contro degli agenti in servizio.

Nel corso degli scontri la PSNI ha fermato tre persone: un ragazzo di 18 anni, un uomo di circa 50 e un giovane di 22 anni, accusato di tentato omicidio.

Gli agenti hanno esploso 4 proiettili di gomma che hanno colpito alcuni dei partecipanti alle violenze.

Secondo George Hamilton, comandante della polizia, dietro all’esplosione di violenza c’è il gruppo repubblicano della New IRA, che intende utilizzare gli scontri per attirare poliziotti nel Bogside con l’obiettivo di colpirli.

“Riteniamo che ai disordini partecipino membri di diversi gruppi armati e che il gruppo della New IRA sia quello più attivo nel portare attacchi potenzialmente letali contro gli agenti.

“Il mio timore è che qualcuno rimanga ucciso o gravemente ferito. È solo questione di tempo: prima o poi un poliziotto o un bambino potrebbero restare feriti o peggio”.

Hamilton ha difeso l’utilizzo dei proiettili di gomma: “Non vogliamo usarli contro le nostre comunità, ma dobbiamo tenerci aperti all’utilizzo di qualsiasi tattica per fermare le violenze”.

Alcuni gruppi e movimenti repubblicani, tra cui Saoradh, hanno aspramente criticato la ricomparsa sulle strade dei proiettili di gomma, sparati contro i giovani del Bogside.

“Le Forze della Corona hanno sparato diversi proiettili di gomma verso i giovani, un’arma che nel passato ha provocato numerose vittime ed il cui uso è stato condannato dalle organizzazioni per i diritti umani. Un giovane è stato colpito poco sotto alla gola e avrebbe potuto restare ucciso. Saoradh condanna la violenza orchestrata dalle Forze della Corona Britannica diretta contro la gente repubblicana di Derry”, si legge nel comunicato pubblicato su Facebook.

Il Republican Sinn Féin ha pubblicato sul proprio profilo Facebook la fotografia di uno dei proiettili sparati dalla polizia.

Nel pomeriggio di oggi la PSNI ha effettuato numerose perquisizioni e ricerche nel Bogside e nella zona di Ballymagroarty.

Sono intervenuti anche i militari britannici del gruppo di artificieri, con due camionette, pronti ad intervenire in caso di ritrovamento di ordigni.

I politici si sono scagliati unanimemente contro chi sta orchestrando i disordini.

“La gente è assolutamente infuriata” fa sapere Elisha McCallion dello Sinn Féin. “Molte persone hanno il cuore spezzato vedendo ciò che sta succedendo in città”.

Arlene Foster, DUP, ha scritto su Twitter: “Scene davvero sconvolgenti giungono da Derry. Qualcuno resterà ucciso se i disordini continuano. I leader dei principali partiti hanno chiesto tutti insieme di mettere fine alla violenza. La polizia sta rischiando la vita degli agenti per cercare di fermare tutto questo. La violenza deve essere condannata”.

Il parlamentare SDLP Colum Eastwood dice che la gente di Derry si rifiuta di essere “trascinata nel passato”.

“Non so cosa si può ottenere con questa violenza, ma stanno distruggendo la nostra comunità e inviano un terribile segnale al mondo”, afferma.

“Ma non è il segnale giusto – la gente di Derry si sta muovendo in avanti”.

Per il politico Doug Beattie dell’UUP la violenza è orchestrata da “codardi che si nascondono nell’ombra”.

“Ciò che abbiamo avuto fin dal primo giorno – e anche dalle settimane precedenti – sono violenze orchestrate da repubblicani violenti che vogliono provocare la reazione della polizia per giustificare le proprie azioni.

“È un comportamento deliberato, proveniente dritto dal manuale del terrore repubblicano, dove uomini adulti costringono dei bambini a fare il lavoro sporco al posto loro”.

Naomi Long, Alliance Party, ha fatto sapere che si tratta di “un deliberato tentativo dei repubblicani di intimorire una minoranza, innalzare le tensioni settarie e reclutare una nuova generazione di giovani per le loro attività.

“Alle violenze partecipano bambini di soli 8 anni e possiamo parlare di abuso minorile” prosegue la leader del partito.

Ma parte della popolazione del Bogside è sceso in strada oggi pomeriggio per mostrare la loro opposizione alle violenze degli ultimi giorni.

La manifestazione, indetta dal gruppo Unity of Purpose (Unità di Intenti), ha visto centinaia di persone comuni, leader politici e uomini di chiesa radunarsi in Fahan Street/Butcher Gate per far sentire che i disordini non sono compiuti in loro nome.

“Not in my name” fanno sapere i partecipanti.

Un portavoce del gruppo ha detto che “le violenze contro la gente di Fountain, del Bogside e contro la polizia non rappresentano la città. Noi siamo migliori di così”.

“Chiediamo alle persone delle due comunità di dire a chi perpetra questa violenza che questo non sarà tollerato. Non possono averla vinta”.

“Quando è troppo, è troppo” ha fatto sapere il sindaco di Derry City e Strabane District Council, John Boyle, chiedendo la cessazione delle violenze.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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