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“La difficoltà inglesi sono le opportunità per l’Irlanda”

di Marisa McGlinchey

Per Saoradh, è tutto come al solito. Questo è il messaggio trasmesso dal presidente del partito Brian Kenna in un’intervista su Sky News questa settimana. Questa è la prima intervista del genere dopo l’uccisione della giornalista Lyra McKee a Derry ad aprile da parte dell’IRA.

È opinione diffusa che Saoradh sia l’ala politica della New IRA; tuttavia, entrambe le organizzazioni negano questo collegamento. Mentre l’intervista ha attirato una raffica di attenzioni da parte dei media, non c’è nulla di inaspettato in ciò che Kenna ha detto poiché il suo messaggio è in linea con il pensiero di Saoradh fino ad oggi, che fa riferimento alle generazioni precedenti che hanno preso le armi.

Facendo eco ad altri portavoce di Saoradh, Kenna descrive una campagna armata come “inevitabile” e dichiara: “Accadrà sempre finché il paese sarà diviso”.

L’uccisione di Lyra McKee provocò un grande scandalo, anche da parte di persone all’interno della cosiddetta “base repubblicana dissidente”, portando così alla speculazione sul futuro di Saoradh. Circolavano voci secondo cui l’organizzazione era stata sfrattata dal suo quartier generale a Derry, la Junior McDaid House.

Tuttavia, l’organizzazione continua a operare fuori dai locali e continua ad avere un ufficio a Belfast. I visitatori del quartier generale di Derry noteranno la presenza costante della polizia, che entra nell’ufficio più volte al giorno.

L’IRA ha dominato i titoli dei giornali a causa di un alto livello di attività, in particolare da gennaio. Ma non è l’unico gruppo repubblicano militante attivo, come è stato dimostrato il 19 agosto quando i repubblicani hanno fatto esplodere un ordigno a Wattle Bridge nella Contea di Fermanagh, con l’intenzione di uccidere agenti della PSNI. La responsabilità dell’attacco è stata rivendicata dalla Continuity IRA (CIRA).

La prima delle moderne organizzazioni non allineate al processo di pace, la Continuity IRA è stata fondata nel 1986 e si ritiene che sia l’ala militare del Republican Sinn Féin. Tali attacchi sono di natura sporadica, con l’obiettivo principale di interrompere la “normalizzazione” nell’Irlanda del Nord.

Un portavoce della Continuity IRA di North Armagh ha affermato in precedenza: “Se non accadesse nulla, sembrerebbe tutto normale in superficie, ma non è normale e più agiamo più persone alzano la testa e andranno avanti “.

Tali gruppi intendono dimostrare di essere ancora presenti e di essere in grado di lanciare attacchi, in particolare contro la PSNI. I repubblicani respingono lo stato dell’Irlanda del Nord e le sue strutture associate, comprese quelle che regolano l’ordine pubblico, e il loro messaggio è dominato da campagne anti-PSNI.

L’attività repubblicana non è una risposta alla Brexit, né una risposta al vuoto di Stormont. I repubblicani sono fondamentalmente contrari a Stormont e, di fatto, le attività di questi gruppi armati erano maggiori anche quando Stormont stava funzionando.

I repubblicani hanno cercato di capitalizzare il crollo di Stormont presentandolo come la prova che l’Irlanda del Nord è uno stato destinato a fallire. Ma anche se Stormont funzionerà, non ci sarà alcuna influenza sul livello delle attività repubblicane.

Gli appartenenti a questi gruppi sostengono il tradizionale messaggio repubblicano, cioè chiedono una repubblica socialista di 32 contee, e si collocano come l’ultima fase della, lunga campagna per l’unità irlandese. Alcuni dei soggetti coinvolti erano attivi nel movimento repubblicano prima della formazione dei Provisional IRA nel 1969.

La New IRA rifiuta di essere chiamata così, dichiarandosi semplicemente “l’IRA”. Inoltre, l’organizzazione ha voluto distanziare la propria attività dalla Brexit.

A seguito dell’attentato dinamitardo contro il tribunale di Derry a gennaio, la cosiddetta New IRA ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava che “tutti questi discorsi sulla Brexit, su confini «duri» e «morbidi», non incidono sulle nostre azioni e l’IRA non se ne andrà via”. La dichiarazione diceva anche: “Continueremo a colpire il personale delle forze della Corona e il loro insediamento imperiale. Avvertiamo anche coloro che collaborano con gli inglesi: devono desistere immediatamente poiché non verranno più forniti avvertimenti”.

Il messaggio articolato dai repubblicani è lo stesso messaggio repubblicano ideologico che fu portato avanti dai Provos negli anni ’70 e ’80.

Coloro che sono coinvolti nei gruppi repubblicani armati hanno dichiarato di non credere che la campagna armata dell’IRA sia fallita, piuttosto credono che la dirigenza del movimento abbia fallito, fornendo così una visione sulle motivazioni alla base dell attività di gruppi come Continuity IRA o New IRA, e perché sentono di poter avere successo laddove la campagna non funzionò, neppure all’apice del conflitto nordirlandese.

Nell’ultimo decennio è proseguita una attività repubblicana di basso livello e il livello di minaccia nell’Irlanda del Nord è rimasto “serio” dal 2010, il che significa che un attacco è “altamente probabile”. Le statistiche della polizia nordirlandese sugli ultimi dieci anni rivelano che sono sempre in corso sequestri di significative quantità di armi e munizioni, così come è elevato il numero di attacchi armati o esplosivi.

Alcuni commentatori hanno sostenuto che il mancato insediamento del governo a Stormont induce i giovani ad essere sempre più attratti dai gruppi repubblicani. Mentre ci sono altri che hanno messo in dubbio il cosiddetto “dividendo di pace” e che sostengono di non averne beneficiato (in particolare in aree repubblicane come il quartiere di Creggan a Derry), non ci sono prove che suggeriscano che un numero crescente di persone stia virando verso i gruppi repubblicani a causa di un vuoto politico o della Brexit.

È comunque chiaro che la Brexit è vista come un’opportunità da sfruttare per i repubblicani.

I repubblicani cercano di cavalcare l’instabilità legata alla Brexit e l’insoddisfazione attorno alla questione del confine, in particolare nel contesto sempre più probabile di una Brexit senza accordo.

In caso di «hard border» (con la presenza di militari lungo i varchi tra le contee), le organizzazioni repubblicane senza dubbio prenderanno di mira il confine e ci sarà un aumento degli attacchi.

Ma l’attività armata dei gruppi repubblicani persisterà, indipendentemente dal fatto che vi sia o meno un confine, con i membri della PSNI come obiettivo primario.

Per gruppi repubblicani come la New IRA o la Continuity IRA, le difficoltà dell’Inghilterra siano le occasioni per l’Irlanda.

La dottoressa Marisa McGlinchey è assistente professore al Centre for Trust, Peace & Social Relations (Centro per Fiducia, Pace e Relazioni Sociali) all’University di Coventry. È autrice del libro “Unfinished Business: The Politics Of ‘Dissident’ Irish Republicanism” (Manchester University Press, 2019)

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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