“Buone discussioni” ma nessun cambiamento nello stallo per la condivisione del potere in Irlanda del Nord
I partiti dell’Irlanda del Nord si sono incontrati per discutere dell’attuale impasse politica.
La settimana scorsa ha segnato il secondo anniversario dalla caduta delle istituzioni di Stormont per mano dello Sinn Féin.
Dopo la rottura di un potenziale accordo – nel febbraio dello scorso anno – non c’è stato alcun segno per ripristinare l’Assemblea e non si sono neppure tenuti colloqui per la sua restaurazione.
La leader di Alliance Party Naomi Long ha chiesto gli incontri di oggi, ribadendo la richiesta di un organismo indipendente per supervisionare una nuova fase di colloqui.
“Due anni di tempo e opportunità sprecati sono già più di quanto l’Irlanda del Nord possa permettersi”, ha detto in un tweet lunedì sera.
Held meetings with all the party leaders today following my request.
With both Govts focused on Brexit, we need an independent chair to re-engage parties on restoration of the Assembly.
Two years of wasted time and opportunities is already more than NI can afford.
— Naomi Long MEP (@naomi_long) January 14, 2019
La presidente dello Sinn Féin, Mary Lou McDonald, ha descritto la stasi in corso come una “questione di grande frustrazione per noi” e una “vergogna”.
“Alcuni hanno cercato di negare i nostri diritti fondamentali, i diritti base per intere sezioni della nostra società, e questa è una situazione intollerabile”, ha detto.
Alla domanda su come sia andato l’incontro del suo partito con il DUP Mary-Lou McDonald ha detto di aver avuto una “buona conversazione” con Arlene Foster ma di non aver rilevato alcun cambiamento nelle posizioni del partito.
“Sono sempre molto consapevole della necessità del dialogo, ma non ho percepito alcuna mossa o spostamento o rivalutazione nelle posizioni del DUP”, ha affermato.
“Penso che sia un grandissimo peccato, non credo che sia una posizione sostenibile dal loro punto di vista.
“Ho avuto una buona conversazione con Arlene Foster, abbiamo definito le nostre rispettive posizioni e le ho espresso chiaramente che i diritti di parte della nostra comunità non possono essere negati dal DUP.
“Abbiamo un’attenzione molto determinata ad ottenere una genuina condivisione del potere in cui il rispetto e la parità di stima non sono solo retorica politica ma la realtà su come facciamo il nostro lavoro”.
