Distretto Nord

Frost: Pace a rischio se Bruxelles reagisce in modo “sproporzionato” all’Articolo 16

Il ministro britannico per la Brexit  ha oggi messo in guardia Bruxelles da “ritorsioni massicce e sproporzionate” se il Regno Unito decide di sospendere unilateralmente le regole commerciali post-Brexit in Irlanda del Nord. David Frost ha detto alla Camera dei Lord che la pace in Irlanda del Nord potrebbe essere a rischio se l’UE decidesse di rivalersi “in modo sproporzionato”. Ha detto che il governo del Regno Unito ritiene che i test – stabiliti nell’articolo 16 del protocollo dell’Irlanda del Nord che permette a entrambe le parti di sospendere unilateralmente l’accordo – siano stati soddisfatti. Le due parti sono bloccate in quattro settimane di colloqui sugli accordi commerciali post-Brexit in Irlanda del Nord. Il protocollo è stato redatto per proteggere il mercato unico dell’UE dopo la Brexit, evitando un confine duro politicamente sensibile tra l’Irlanda del Nord, parte del Regno Unito, e la Repubblica d’Irlanda, un paese membro dell’UE. Ma l’accordo si è dimostrato profondamente impopolare con i politici unionisti dell’Irlanda del Nord, mentre il governo britannico ha sostenuto che causa un’inutile burocrazia per le merci che si spostano dalla Gran Bretagna alla regione. Se il Regno Unito dovesse attivare l’articolo 16, ha aggiunto Frost, il governo spiegherebbe il suo caso a “qualsiasi parte interessata”, non solo ai firmatari degli accordi Brexit, ma anche a quelli “con un interesse più ampio nelle relazioni con l’UE e il Regno Unito”. – in quello che sembra essere un riferimento ai paesi membri dell’UE e agli Stati Uniti Il presidente Joe Biden ha ripetutamente avvertito Boris Johnson di non mettere a rischio l’accordo di pace irlandese.

“Se l’UE dovesse scegliere di reagire in modo sproporzionato, e decidere di aggravare i problemi in Irlanda del Nord piuttosto che ridurli, questa è ovviamente una questione che riguarda loro”, ha detto. “Ma a quel punto avremmo il diritto di giungere al nostro giudizio su quanto valore possiamo attribuire al loro impegno a sostenere il processo di pace e la gente dell’Irlanda del Nord rispetto alla protezione dei loro interessi”.

Frost ha esortato la Commissione a impegnarsi con le proposte britanniche per cambiare l’accordo – delineate in un documento pubblicato a luglio – e prendere “la strada non del confronto ma dell’opportunità”.

Il vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič ha informato questa mattina i diplomatici  sui negoziati in corso sul protocollo e ha sondato le opinioni dei paesi dell’UE sulle possibili risposte se il Regno Unito dovesse far scattare l’articolo 16.

 

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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