Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere. Nuova Spy Story fa tremare lo Sinn Fein

Here we go again…Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere. Sono ancora loro. I debuttanti del neocostituzionalismo amministrativo britannico a Stormont i protagonisti di questa nuova sottaciuta storia di spie, specchi e servizi. Stiamo parlando naturalmente degli ex provos in doppiopetto. Lo Sinn Fein che a squarciagola urla in una busta di nylon” Vogliamo un´inchiesta!”. Sparano alto ma volano bassi i nazionalisti di Adams. Si tratterebbe infatti di un nuovo agente. Nome in codice: Sean Lynch. Un ufficiale dei servizi britannici che per anni ha fatto parte delle sezioni politiche speciali della SDS. Un ufficio stabilito da madre natura MI5 a Londra dagl’inizi degli anni ´70.  È dall’ironia che comincia la libertà. Scriveva Victor Hugo. Certo, si potrebbe obbiettare a tutta prima che il sistema dei segni simbolici, dei questurini della revisione post trattato nelle stolte mani di ancora poche guardie bianche della pax bretannia in Irlanda, sia dovuto al fatto che non credere è e deve essere la linea. Ma è la linea che riflette un´immagine: sempre la stessa dentro quello specchio della storia che da Denis Martin Donaldson ci strappa via l´anima. Un´idea. Un sogno di tanti, un dolore per pochi.  Quel facchino muto così pretestuale, cosi ‘puntuale. L´idea estetica, un´immagine, un funerale, una bara sulle spalle dal cognome cosi terribilmente italiano. Scappaticci. Operazioni montate su operazioni. Chi in South Armagh e Tyrone sparava e chi a Londra le smontava. E chi spiava chi smontava. Specchio. L’inchiesta Pitchford, che sta indagando sulle operazioni sotto copertura da parte delle forze di polizia in Inghilterra e Galles dal 1968, ha rivelato decine di nomi di spie e obiettivi.

“Ciò è di grande preoccupazione e conferma in modo assoluto la necessità di estendere l’ambito di questa indagine. . . Ho sollevato la questione al Parlamento europeo “, ha detto.  lo stesso Sean Lynch, che operò tra il 1968 e il 1974, L´agente britannico prese di mira anche l’Associazione per i diritti civili dell’Irlanda del Nord e la Campagna irlandese di solidarietà per i diritti civili. “Lo Sinn Fein sapeva”.  L’inchiesta non dovrebbe terminare la sua relazione almeno fino al 2023. Si stanno prendendo in considerazione decine di migliaia di documenti e le prove di almeno 250 testimoni di polizia. Si sta esaminando la SDS e la sua unità nazionale di intelligence nell´MI5, ma che da allora sono stati uniti e dunque rinominati. Tuttavia, l’inchiesta non esaminerà la condotta avuta al di fuori dell’Inghilterra e del Galles, nonostante le ripetute richieste di inclusione dell’Irlanda anche a causa per le preoccupazioni su Mark Kennedy; un ufficiale che è stato operativo nelle Sei Contee per diverse volte tra il 2004 e il 2006 coprendosi con il nome di un attivista ambientale chiamato Mark Stone. La parola è suono e gli specchi non sono interpretazione. Ambienti della Sdu (Special Detective Unit) nel Freestate hanno fatto emergere per la prima volta che il signor Kennedy aveva operato sotto copertura anche in Irlanda nel 2011. All’epoca era stato richiesto un rapporto al Dipartimento di giustizia girato alla commissione speciale della Garda. Non è stato pubblicato solo fino all’anno scorso, quando lo stesso Dipartimento di Giustizia ha deferito la commissione per aver rifiutato una richiesta di libertà di informazione per rilasciarlo. Fascicoli classificati, specchi e provos.