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Gli unionisti si danno appuntamento fuori Stormont per celebrare la notte della Brexit

Il membro dell’Assemblea del parlamento semiautonomo di Belfast, l’unionista del DUP Jim Wells ha dichiarato di essere rimasto deluso dal fatto che mentre un grande evento si terrà fuori dal Parlamento a Londra, nulla è stato organizzato nell’Irlanda del Nord.

“Così abbiamo deciso di tenere il nostro incontro alle porte di Stormont per le 22.30 del 31 gennaio e aspettare il conto alla rovescia della Brexit”, ha affermato Wells.
“Sarà un evento ben educato con molte bandiere dell’Unione per celebrare quella che è un’occasione gioiosa per noi. Avrò la mia lattina di Fanta. Questo sarà un raduno di base che viene organizzato da Raymond Stewart del UKIP e altri Brexiteers. Potrebbero esserci discorsi politici e spero che ogni MLA, parlamentare e consigliere pro-Brexit nell’Irlanda del Nord verrà per unirsi a noi”.

 

Wells ha detto che avrebbe contattato la Commissione dell’Assemblea per chiedere l’apertura delle porte di Stormont in modo che i manifestanti potessero marciare su per la collina fino alla sstatua di Sir Edward Carson e poi di nuovo giù.

“Penso che dovremmo celebrare questa importante occasione da qualche parte come il Waterfront o l’Odissea, anche se ora è troppo tardi per organizzarla”, ha detto.

“Ma possiamo ancora segnare il momento storico in cui il Regno Unito lascia l’UE alle 23 di venerdì 31. I negoziati commerciali tra Londra e Bruxelles sono estremamente importanti, ma saranno modesti rispetto alla nostra formale uscita”.

Leave Means Leave  sta organizzando l’evento a Parliament Square di Londra dalle 21.30 a cui dovrebbero partecipare decine di migliaia di persone.

Il governo segnerà il Brexit Day con un conto alla rovescia verso le 23:00 proiettato su Downing Street.

Gli edifici intorno a Whitehall saranno illuminati come parte di uno spettacolo di luci. C’è stato un tentativo fallito da parte dei parlamentari pro-Leave di far suonare il Big Ben nella notte della Brexit ma i lavori di restauro lo hanno reso impossibile.

Suzanne Breen, Belfast Telegraph

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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