Distretto Nord

Gli unionisti temono di perdere alle elezioni lo storico seggio che fu di Carson a North Belfast

Una serie di importanti politici uninonisti ha messo in guardia il possibile futuro leader dell’UUP, aspettando di vedere se il partito possa perdere il controllo su North Belfast. Venticinque personaggi di spicco locali, compresi i membri attuali ed ex del partito, hanno scritto a Steve Aiken.

Nella lettera delineano la loro “forte opposizione” a qualsiasi proposta di scissione del voto unionista nel collegio elettorale alle elezioni generali di dicembre. Notano che il seggio, detenuto da Edward Carson, ha sempre restituito un deputato unionista, ma ora è a rischio. Scrivono al signor Aiken che “l’unica conseguenza” di candidare un altro unionista contro Nigel Dodds, deputato in carica, sarà aiutare lo Sinn Féin.

Il sig. Dodds sta difendendo la maggioranza di poco più di 2.000 e deve affrontare le pressioni del candidato John Fincuane dello Sinn Fein. Parlando ieri sera, il veterano dell’ UUP di North Belfast David Browne, che ha firmato la lettera, si è scagliato contro Aiken. È l’ultima svolta all’interno dell’unionismo scatenata dai commenti che Aiken ha fatto al Belfast Telegraph. In un’intervista, ha affermato che “non ci saranno patti con il DUP sotto la mia guida”.

In passato il DUP e l’UUP hanno stretto patti elettorali in circoscrizioni molto combattute, come North Belfast e Fermanagh-South Tyrone, per evitare di dividere il voto. Aiken ha dovuto affrontare critiche crescenti da parte del DUP e dell’ex presidente dell’UUP David Campbell per i suoi commenti.

Ora 25 unionisti nel collegio elettorale di North Belfast si sono riuniti per sollecitare Aiken a ripensare ai suoi piani.

Le firme includono Frazer Agnew, attuale consigliere dell’UUP ed ex MLA di North Belfast; Mr Browne, ex leader del gruppo UUP nel Consiglio comunale di Belfast; e John Scott, ex leader del gruppo UUP nel Newtownabbey Borough Council che da allora si è unito al DUP.

Altri firmatari sono Spencer Beattie, il Gran Maestro della Gran Loggia della Contea di Belfast e il leader del PUP Billy Hutchinson.

Dichiarano che: “Il seggio di North Belfast occupa un posto speciale nel cuore della comunità unionista in tutta l’Irlanda del Nord. Il seggio ricoperto da Edward Carson, sin dalla sua creazione,a North Belfast ha sempre avuto un deputato unionista. Per decenni la comunità nel nord di Belfast ha affrontato il peso della campagna dell’IRA. È stata la ferma determinazione collettiva e l’unità di intenti tra la nostra comunità a darci la forza di andare avanti. È quel senso di unità che continua a definire la comunità nel nord di Belfast. Mentre noi abbiamo diversi punti di vista politici, come unionisti siamo tutti uniti nel desiderio di garantire che a North Belfast ritorni un membro unionista nel Parlamento”.

Dodds è deputato per North Belfast dal 2001, quando ha preso il posto di Cecil Walker dell’UUP. Nel 2010 la sua maggioranza era stata ridotta a 2.224. Nel 2015 e nel 2017 l’UUP non è stato candidato nella circoscrizione elettorale. Alle ultime elezioni, Dodds aveva una maggioranza di 2.081 rispetto a John Finucane. La lettera aggiunge: “Nigel Dodds è stata la scelta collettiva della nostra comunità a North Belfast. “L’unica conseguenza di candidare un candidato contro Nigel sarà aiutare lo Sinn Féin. Solo Nigel può mantenere questo posto.”

Browne, ex consigliere comunale di Belfast e ex presidente a North Belfast dell’ UUP, ha affermato che se il seggio fosse vinto dallo Sinn Féin a seguito della decisione di Aiken, sia il partito che il leader entrante “non sarebbero mai perdonati” dall’elettorato . E per quanto mi riguarda, come membro da oltre 30 anni che si è occupato di North Belfast per oltre 20 anni, il dirigente del partito prende le decisioni, non qualcuno che ha presentato il suo nome per il comando. Avrebbe potuto almeno aspettare fino a diventare leader.”

All’inizio di questa settimana, Aiken ha difeso la sua decisione di non avere patti con il DUP.

In maniera netta, ha detto: “Noi del Partito unionista dell’Ulster siamo molto chiari, correremo in tutti e 18 i seggi, perché non possiamo e dire al popolo : ‘Vota per un patto con il DUP, sostenete il DUP, quel partito che ha posto un confine lungo il Mare d’Irlanda”

 

 

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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