Distretto Nord

I partiti repubblicani nominano dirigenti del nord

Il nuovo presidente di Saoradh Stephen Murney

 

Due partiti repubblicani di stampo integralista hanno nominato membri del nord in posizioni di leadership chiave.

Il primo,  un importante repubblicano di Newry, Stephen Murney, è stato scelto come presidente di Saoradh (considerata la vetrina politica della New IRA), che ha tenuto l’Ard Fheis sabato nella sua città natale.

L’ex prigioniero repubblicano sostituisce Brian Kenna, che aveva guidato il partito dal 2018.

Durante la conferenza sono state lette diverse dichiarazioni, tra cui una a nome dei prigionieri repubblicani.

È stato inoltre consegnato un messaggio di solidarietà a nome del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.

Durante il suo discorso, Murney ha criticato le istituzioni di Stormont.

“Questa particolare istituzione è stata un fallimento fin dal suo inizio”, ha detto.

“Tutto questo è il risultato della partizione.

“La soluzione è semplice.

“Porre fine alla divisione e mettere in atto un sistema che ponga fine allo sfruttamento dell’umanità da parte dell’umanità”.

Nel frattempo, Martin Kelly, di Beragh, Co Tyrone, è stato eletto vicepresidente del Republican Sinn Féin (RSF) all’Ard Fheis del partito, tenutosi sabato a Dublino.

Durante un ampio discorso, il presidente del RSF Seosamh Ó Maoileoin ha sottolineato la politica Éire Nua del partito, che propone una soluzione federale alla questione dell’Irlanda unita.

“Le nostre politiche Éire Nua e Saol Nua forniscono una soluzione a molti dei mali del nostro Paese”, ha affermato.

“Questi programmi devono essere spinti al massimo”.

I funzionari di RSF hanno anche affermato che agenti dello Special Branch della Garda erano presenti nella sede dell’Ard Fheis e hanno preso i nomi di alcuni delegati.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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