Distretto Nord

Il Regno Unito ritarda i controlli sulle importazioni irlandesi fino alla decisione del protocollo

Londra ha deciso di ritardare l’introduzione del 1° gennaio 2022 dei controlli sulle merci che si spostano dall’Irlanda alla Gran Bretagna fino alla fine delle discussioni sul protocollo dell’Irlanda del Nord. Parlando alla Camera dei Lord ieri (mercoledì 15 dicembre), il ministro della Brexit e capo negoziatore del Regno Unito Lord Frost ha detto:

“Il governo ha deciso che la cosa giusta è estendere, su base temporanea, le attuali disposizioni per lo spostamento delle merci dall’isola d’Irlanda alla Gran Bretagna per tutto il tempo in cui sono in corso le discussioni sul protocollo. Questo significa che le merci che si muovono dall’isola d’Irlanda direttamente verso la Gran Bretagna continueranno a farlo sulla base degli accordi che si applicano attualmente, fino a nuovo avviso; e non saranno, per ora, interessati dai cambiamenti che saranno introdotti il 1° gennaio, per tutte le altre merci in entrata”.

La decisione entrerà in vigore attraverso la legislazione il 1° gennaio 2022, tuttavia è temporanea e continuerà ad essere tenuta sotto controllo.

“Il governo ritiene che questo atto pragmatico di buona volontà possa aiutare a mantenere lo spazio per continuare i negoziati sul protocollo”, ha continuato Frost.

“Garantisce anche che i commercianti sia in Irlanda che in Irlanda del Nord non debbano affrontare ulteriori incertezze mentre le disposizioni del protocollo stesso sono ancora in discussione”.

“Ci assicureremo che i commercianti abbiano tempo sufficiente per adattarsi a qualsiasi cambiamento futuro”, ha aggiunto.

Protocollo NI
Il protocollo dell’Irlanda del Nord, una parte essenziale dell’accordo di recesso del Regno Unito, è stato messo in atto per alleviare il paradosso dell’Irlanda del Nord che rimane parte del mercato unico europeo pur mantenendo l’accesso al mercato interno del Regno Unito.

Le discussioni riguardanti i controlli adeguati da entrambe le parti, rimangono in corso.

Lord Frost l’ha precedentemente definito la “più grande fonte di sfiducia” tra il Regno Unito e l’UE.

Attualmente, uno dei maggiori ostacoli del protocollo NI riguarda i movimenti di bestiame e le merci sanitarie e fitosanitarie (SPS), come le patate da semina e i prodotti orticoli.

 

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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