Secondo l’organizzazione britannica CARE (Christian Action Research and Education), 445 chiese e luoghi di culto in Irlanda del Nord sono stati attaccati negli ultimi tre anni. Gli atti contro edifici religiosi e cimiteri si verificano in media ogni due giorni.
I dati, raccolti dall’associazione attraverso richieste di informazioni dalla polizia (Psni), riflettono anche che gli attacchi colpiscono gli undici distretti in cui è suddivisa la provincia britannica.
Gli obiettivi di queste azioni corrispondono a tutti i tipi di siti religiosi. L’elenco include, ad esempio, la Chiesa presbiteriana di Saintfield Road, a Belfast, che ha ricevuto attacchi incendiari due volte nel luglio 2016, o la Chiesa del Sacro Cuore di Ballyclare, che è stata attaccata con vernice durante la Settimana Santa.
Il sacerdote della sessione di Saintfield Road, Alistair McCracken, ha ricordato che “dopo due attacchi incendiari alla chiesa nel luglio 2016, la risposta iniziale è stata rabbia e frustrazione, a cui è stata rapidamente seguita dalla domanda sul ‘perché’ avvenga, pur trattando poi gli aspetti pratici di come ripristinare gli edifici.”
“Come congregazione, saremmo lieti di qualsiasi iniziativa del governo per proteggere le chiese da ulteriori attacchi”, ha aggiunto.
Anche la sinagoga e il centro islamico di Belfast sono stati segnati da attacchi di matrice xenofoba negli ultimi dieci anni derivati dalla forte componente antisionista nei ranghi repubblicani e l’altrettanto potente sentimento islamofobico tra le formazioni lealiste.
Un fondo di protezione per i luoghi di culto
CARE ha scritto una lettera ai leader dei diversi partiti politici rivendicando un “manifesto di impegno per l’istituzione di un fondo nell’Irlanda del Nord simile al fondo di protezione e sicurezza per i luoghi di culto (POW) che opera in Inghilterra e Galles”.
In funzione dal 2016, questo fondo fornisce risorse finanziarie alle organizzazioni religiose, aiutandole ad acquisire attrezzature di sicurezza, come telecamere di sorveglianza, recinzioni e illuminazione.
“Sono necessarie azioni”
Mark Baillie, membro della CARE nell’Irlanda del Nord, ha affermato che “sono necessarie azioni perché in una società libera e democratica nessuno dovrebbe aver paura di incontrare coloro che condividono la loro fede in un luogo di culto”.
“Questi attacchi lasciano gruppi religiosi con proprietà danneggiate, assicurazione di costi elevati e paura di ulteriori atti di questo tipo”, ha detto Baillie.
