Distretto Nord

Jeremy Hunt paragona soldati britannici e volontari IRA. Sdegno tra i politici unionisti

Jeremy Hunt, in corsa per la leadership dei Tories, è stato criticato dai politici e dai familiari delle vittime dell'IRA per il paragone tra i soldati inglesi e i paramilitari repubblicani

Jeremy Hunt, segretario per gli Esteri e in corsa per la successione a Theresa May, è stato duramente attaccato dai politici unionisti e dai colleghi di Westminster.

Parlando mercoledì sera ad un evento per la campagna di successione al ruolo di Primo Ministro, con domande fatte dal pubblico in diretta, Hunt ha affermato: “La cosa principale da dire, e voglio essere onesto, è che abbiamo ottenuto la pace in Irlanda del Nord con molta fatica e con la firma dell’Accordo del Venerdì Santo. Adesso c’è bisogno di trattare tutte le parti coinvolte nello stesso modo, per quanto ci faccia rabbia ciò che è avvenuto”.

In una semplice, ma delicata parola: amnistia.

Un colpo di spugna per gli eventuali reati commessi dai soldati, cosa apprezzata dai politici unionisti e dai veterani, ma a nessuno è andato giù il paragone tra soldati inglesi e paramilitari dell’IRA – e delle formazioni lealiste.

Stephen Gault, il cui padre fu ucciso nell’esplosione di Enniskillen nel 1987, ha bollato come “vergognose” le parole di Hunt.

“Sono costernato per l’equazione tra i terroristi che hanno assassinato mio padre e tuti gli uomini e le donne coraggiose che hanno indossato l’uniforme per contrastare il terrorismo”, ha spiegato Gault.

“Sarebbe accettabile, dunque, paragonare i nostri soldati ai terroristi di Al Qaeda? Tremo al pensiero che quest’uomo possa diventare il nostro Primo Ministro” conclude l’uomo.

Colin Worton, il cui fratello Kenneth fu uno dei 10 protestanti uccisi dall’IRA nel massacro del Kingsmill del 1976, ha dichiarato: “Credo che se ci sono prove di reati, allora gli ex membri delle forze di sicurezza dovrebbero essere accusati formalmente. Ma in nessun caso si possono confrontare i soldati con i terroristi repubblicani e lealisti.

“I soldati non sono partiti con l’intenzione di uccidere la gente, quello lo hanno fatto i terroristi. E quei terroristi troppo spesso l’hanno fatta franca con la grazia della Regina o con i permessi di rientrare senza subire accuse”.

Non si trattiene Mark Tipper, il cui fratello Simon fu ucciso a Hyde Park del 1982, ha scritto a Jeremy Hunt per esprimere la sua rabbia.

“La prossima volta che ritiene di paragonare il nostro coraggioso personale militare all’IRA, vada al Museo della Cavalleria, guardi con attenzione l’elmo cerimoniale del soldato Tipper e nasconda la testa per la vergogna” ha scritto.

Sconcerto tra i politici unionisti delle Sei Contee, colpiti dalle parole del politico.

Le parole di Jeffrey Donaldson, parlamentare DUP, hanno chiarito il punto di vista del partito unionista: “Ciò che il popolo dell’Irlanda del Nord ha dovuto sopportare è vedere stendere un tappeto rosso davanti ai terroristi, responsabili di così tanti omicidi e disordini. Solo pochi di loro sono finiti in tribunale, mentre adesso l’attenzione de giudici è rivolta all’operato dell’esercito e della polizia.

“Questo non è giusto e quanto prima Jeremy Hunt comprenderà questa cosa, allora cambierà la sua posizione”.

Doug Beattie, parlamentare UUP, ha invitato l’onorevole Hunt a chiarire le sue osservazioni. Ha detto che “non esiste alcuna equivalenza tra le forze di sicurezza – ovvero forze legittime dello Stato – e i terroristi, più di quanto non ci sia un’equivalenza tra una forza di polizia e gli imbroglioni, i ladri e gli stupratori che stanno cercando di catturare”.

Le ruvide parole provenienti anche dai politici unionisti nordirlandesi hanno costretto Jeremy Hunt a rilasciare una dichiarazione in cui ha chiarito la sua posizione.

“Jeremy ha voluto esporre il suo profondo desiderio di risolvere l’ingiustizia dei rinvii a giudizio per eventi di molti anni fa cui stanno andando incontro i nostri coraggiosi veterani.

“È stato sempre chiaro nel dire che non c’è equivalenza orale tra le azioni dei terroristi, volte solo ad uccidere e devastare, e i soldati che hanno agito per promuovere la pace e proteggere la popolazione”.

Nel frattempo l’ex Segretario di Stato Peter Hain ha invitato il governo britannico a presentare una legge per fornire una pensione a coloro che “durante i Troubles sono rimasti danneggiati irrimediabilmente”.

La questione è stata sollevata nella House of Lords.

Hain ha detto che il governo dovrebbe agire “senza indugio” e presentare una proposta di legge al parlamento prima che venga sciolto alla fine del prossimo mese.

Ha detto che la richiesta di un’azione rapida ha avuto un ampio sostegno da parte dei partiti, aggiungendo: “Dobbiamo agire rapidamente per rimediare a questa spaventosa ingiustizia”.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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