Distretto Nord

La PSNI fa appello ai leader della comunità lealista per porre fine alla violenza, ma si è detta pronta per altre notti di scontri

La PSNI ha fatto appello ai leader della comunità lealista per porre fine ai disordini e alla violenza che sono scoppiati in Irlanda del Nord negli ultimi giorni. Cinque agenti di polizia (di cui una donna con entrambe le gambe spezzate) sono stati feriti dopo essere stati colpiti con bombe molotov e muratura a Belfast e Carrickfergus domenica notte. Questo porta il numero totale di poliziotti feriti in incidenti a Derry e Belfast durante il fine settimana di Pasqua a 32. Durante la scorsa settimana, le tensioni nelle comunità prevalentemente unioniste sono sfociate in incidenti violenti, con bombe molotov lanciate contro gli agenti della PSNI e bidoni e pallet dati alle fiamme. Parlando oggi, il sovrintendente capo della PSNI, Davy Beck, ha detto che la polizia è pronta per un’altra notte di disordini, ma ha esortato i leader della comunità a porvi fine. Ha detto: “In questo momento, mentre parliamo, i miei agenti sono in quelle aree e stanno lavorando duramente per fornire quei servizi di polizia. Che sia per quanto riguarda il crimine, che sia in termini di sicurezza stradale, che sia in termini di altre preoccupazioni nella comunità. Siamo lì e lo stiamo facendo. Avrò a disposizione risorse aggiuntive e risponderemo a qualsiasi cosa possa svilupparsi. Ma c’è un’opportunità per fermare tutto questo. Questa non deve essere una terza notte di scontri nel distretto di Cloughfern e a Carrickfergus. Incoraggerei le persone con influenza in quelle comunità a porre fine a tutto questo”. Il Chief Supt Davy ha soprattutto detto che gli attacchi erano “chiaramente orchestrati” (dalle formazioni paramilitari lealiste). Ha aggiunto: “Credo che ci sia un piccolo gruppo di elementi che sono chiaramente coinvolti nell’influenzare i giovani, e vorrei fare appello proprio a loro in quelle aree per non permettere che questo accada”. Alla domanda se pensava che l’UDA (la formazione paramilitare lealista Ulster Defence Association) e nella fattispecie la brigata del South East Antrim (SEA UDA) fosse dietro gli attacchi, ha risposto: “Come ho detto, credo che questo sia un gruppo e indagheremo su questo. Rivedremo tutti i nostri filmati. Rivedremo tutte le informazioni che arrivano, in termini di chi è stato coinvolto”. Davy ha poi assicurato che la PSNI si impegnerà con la comunità locale, consiglieri e rappresentanti “per cercare di porre fine agli scontri”. Nel frattempo, proprio a Carrickfergus, una recente serie di sequestri di droga contro l’UDA del South East Antrim – che secondo i servizi avrebbe da tempo, e da faide lontane, le compagnie della brigata renegade in rotta di collisione nell’Inner Council della formazione (ancora guidata dal feudo di Shankill, a West Belfast) – abbia causato un particolare “risentimento” verso la polizia britannica. Con la brigata in questione, che oggi incarna la dissendenza ortodossa lealista al processo di pace, solo a maggio dello scorso anno, hanno avuto a che fare un certo numero di giornalisti che lavoravano per i giornali Sunday Life e Sunday World. I redattori furono avvertiti dalla PSNI di imminenti attacchi contro i giornalisti da parte dell’UDA del South East Antrim e almeno uno di loro fu messo in guardia su un possibile attentato con l’esplosivo piazzato sotto la macchina. Le minacce furono condannate da Peter Vandermeersch di Independent News & Media e da Seamus Dooley, assistente segretario generale della National Union of Journalists, così come da Amnesty International UK. Anche i politici Patsy McGlone (SDLP), Stephen Farry (Alliance), e gli unionisti Steve Aiken e Doug Beattie condannarono gli attacchi e furono successivamente avvertiti dalla PSNI di minacce da parte della SEA UDA. Secondo l’Irish Times ci sono sospetti che le minacce siano in risposta alla copertura dell’omicidio di Glenn Quinn a Carrickfergus nel gennaio 2020 e lo scorso 25 novembre, il quotidiano Belfast Telegraph, ha riferito che l’UDA del South East Antrim aveva minacciato uno dei loro giornalisti. Ma le tensioni sono innanzitutto aumentate all’interno della comunità lealista negli ultimi mesi sugli accordi commerciali post-Brexit, e la creazione, de facto, di un confine marittimo con la provincia e di un controllo capillare frontaliero nel porto di Larne, cittadina e bastione, assieme a Carrickfergus, proprio della brigata nel sud-est della contea di Antrim. La rabbia è aumentata ulteriormente la scorsa settimana dopo la controversa decisione di non perseguire penalmente 24 politici dello Sinn Fein per aver partecipato a un funerale repubblicano su larga scala durante le restrizioni del Covid-19. Tutti i principali partiti unionisti hanno chiesto le dimissioni del commissario capo della PSNI Simon Byrne, sostenendo che ha perso la fiducia della loro comunità.

 

Väinämöinen

Då Som Nu För Alltid https://www.youtube.com/watch?v=bubOcI11sps

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